componenti biotiche
Il compito di ARPAL è controllare che le attività di avanzamento dell’opera non abbiano impatti significativi sugli habitat e le specie delle aree di cantiere e limitrofe. L’agenzia inoltre supervisiona l’attuazione del PMA da parte di COCIV sia dal punto di vista metodologico sia nell’attendibilità dei risultati. Questo avviene attraverso la verifica della coerenza dei report di monitoraggio caricati sul sistema informativo SIGMAP, ma anche con sopralluoghi e monitoraggi contestuali.
Nel trimestre aprile-giugno 2017 ARPAL ha recepito i dati integrativi pervenuti da COCIV, richiesti durante la riunione tenutasi in data 8/2/2017, ed ha provveduto al completamento dei tracciati record predisposti per il caricamento dei dati in LiBiOss. Tali dati sono stati introdotti definitivamente nella database regionale, organizzati in tre campagne, relative alle tre fasi di lavoro: Ante Operam, Corso Operam e Post Operam. Il riferimento al punto del rilievo è stato mantenuto inserendo la sigla dello stesso all’interno del campo NOTE. I dati sono facilmente accessibili e visualizzabili agevolmente sulla mappa, integrati con qualsiasi cartografia regionale facente parte del SIRAL.
Anche in questo periodo sono proseguite le attività di riperimetrazione a video di alcuni poligoni del SIC del Monte Gazzo, nonché della revisione dei codici nomenclaturali ad essi attribuiti, finalizzate all’aggiornamento della carta degli habitat come già illustrato nelle scorse relazioni.
Sopralluoghi
Si segnala che i sopralluoghi presso i cantieri operativi non hanno avuto luogo in quanto si è ancora in attesa da parte di COCIV del affidamento dell’incarico per le attività di attuazione del PMA per la matrice biodiversità.
Valutazioni
Con il caricamento dei dati dei monitoraggi in LiBiOss in maniera standard, e disponendo di una serie storica un po’ più significativa, sarà possibile estrapolare considerazioni di maggior dettaglio. Allo stato attuale non sembrano comunque emergere problematiche particolari