Aliem
Programma comunitario di riferimento: Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia Francia Marittimo 2014-2020.
Titolo del progetto: ALIEM “Action pour Limiter les risques de diffusion des espèces Introduites Envahissantes en Méditerranée”
Durata del progetto: 16/01/2017 al 15/01/2020
Partners: l’Office Environnemental del la Corse - OEC (Capofila), l’Università degli Studi di Firenze, il Département du Var, Conservatoire botanique national méditerranéen de Porquerolles, la Provincia di Livorno, l'Università degli Studi di Sassari, l’Università degli Studi di Genova (DISTAV) e ARPA Sardegna.
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
L’obiettivo è quello di creare una rete interistituzionale e scientifica, che consenta di condividere informazioni e buone pratiche per la gestione attiva del fenomeno, ma soprattutto di intervenire con tempestività in caso di introduzione di specie che costituiscano serie minacce per la biodiversità dei nostri luoghi.
Quello delle specie aliene è infatti un fenomeno in continua espansione, anche a causa della libera circolazione di merci e di persone. Le specie aliene invasive sono specie, sia animali che vegetali, che una volta introdotte in un ambiente diverso da quello di origine vi si adattano alla perfezione causando notevoli problemi agli ecosistemi locali. Per arginare il problema è fondamentale la collaborazione tra Paesi confinanti, affinché vengano condivise a livello comunitario sia le informazioni disponibili sulla diffusione delle IAS, sia le strategie di intervento.
Tra le azioni contemplate dal progetto è prevista la realizzazione di una piattaforma web, che fungerà da osservatorio transfrontaliero tra le regioni coinvolte. In questo contesto, il ruolo di Arpal diviene cruciale in qualità di gestore di Li.Bi.Oss., l'Osservatorio Ligure sulla Biodiversità, che contiene un gran numero di informazioni naturalistiche georeferenziate ed è in continua espansione.
Il progetto prevede altresì la realizzazione di azioni concrete per il contenimento di un certo numero di specie che costituiscono minacce reali o potenziali per tutte le regioni coinvolte. Una di queste è la piralide del bosso, Cydalima perspectalis, una farfallina originaria della Cina il cui voracissimo bruco sta provocando il disseccamento dell’habitat ligure a bosso, tutelato dalla UE nell’ambito della Rete Natura 2000.
Cosa farà Arpal?
Arpal, in collaborazione con il Distav dell’Università di Genova ed il Corpo Forestale dello Stato, ha già condotto approfondimenti e verifiche durante il 2016, constatando una situazione di grave rischio di compromissione delle formazioni a bosso, per la quale si rende necessaria l’attuazione di azioni ad hoc per limitare la diffusione della specie.
In Liguria è prevista anche la strutturazione di una rete di sorveglianza permanente, attraverso la formazione di Soggetti competenti, come gli Enti Parco, che provvederanno a far scattare l’allerta in caso di segnalazioni sospette. Anche in questo caso, Li.Bi.Oss. costituirà il fulcro delle attività, definendo le modalità di gestione dei flussi di dati in entrata e fornendo le specifiche per l’impostazione delle schede di rilevamento secondo gli standard informatici idonei.
ARPAL sarà infine coinvolta nelle attività di governance e di diffusione delle conoscenze, attraverso varie azioni di animazione sul territorio, di divulgazione e di produzione di materiale cartaceo (depliant, pubblicazioni tematiche, ecc.)
Sito del progetto: http://interreg-maritime.eu/it/web/aliem
Aliem si arricchisce anche di un altro strumento di comunicazione. Si tratta di una newsletter, utile per seguire lo stato di avanzamento del progetto.Nel primo numero si parla, ad esempio, proprio delle azioni svolte sul territorio ligure. Prossimamente, invece, spazio al lavoro svolto dagli altri partner e a tutte le iniziative legate ad Aliem.