News - Arpal non ci sta e annuncia querele
Le previsioni del tempo emanate da Arpal sono a supporto della Protezione Civile e sia mercoledì 8, sia giovedì 9 ottobre 2014, riportavano alta probabilità di “temporali forti, organizzati e persistenti, con maggiore probabilità dei fenomeni su B” la zona di Genova.
In aggiunta il messaggio dell’Avviso integrava la previsione, spiegando ulteriormente cosa volesse dire ELEVATA PROBABILITA' DI TEMPORALI FORTI ORGANIZZATI IN STRUTTURE TEMPORALESCHE ESTESE E DIFFUSE e conseguenti EFFETTI AL SUOLO DIFFUSI: allagamenti ad opera di piccoli canali/bacini con possibili piene improvvise di piccoli rii; fenomeni di rigurgito del sistema di smaltimento delle acque piovane con coinvolgimento delle aree urbane più depresse. Possibili allagamenti e danni ai locali interrati, provvisoria interruzione della viabilità, specie nelle zone più depresse, scorrimento superficiale nelle sedi stradali urbane ed extraurbane. Eventuale innesco di locali smottamenti superficiali dei versanti. Possibili disagi alla viabilità e danni localizzati a strutture provvisorie e vegetazione per locali forti colpi di vento, trombe d'aria, grandine e fulmini. OCCASIONALE PERICOLOSITÀ per l'incolumità delle persone e beni.
Descrivevano cioè quello che è successo, senza andare oltre… dare l’allerta, attivare piani e procedure di emergenza, avvisare i cittadini, chiudere scuole, mercati, modificare la viabilità…tutte cose che ci sono state chieste in questi giorni.
È vero che facciamo molte cose, ma non queste.
Siamo un ente con 350 dipendenti su tutto il territorio ligure, che svolge innumerevoli servizi per la comunità, di cui le previsioni del tempo sono una piccola parte: dai controlli sulle discariche a quelli sull’acqua, dai campi elettromagnetici alle sorgenti radioattive, dalla biodiversità alle verifiche impiantistiche, dalle analisi di laboratorio su acque potabili, alimenti e qualità ambientale, all’aria e ai pollini, dai monitoraggi delle matrici ambientali alla gestione delle corrispondenti banche dati regionali.
Scrivere a carattere cubitali “26 milioni all’anno per sbagliare le previsioni” è una delle tante falsità dette sul nostro conto in questi giorni, contro cui stiamo intraprendendo tutte le azioni possibili, comprese quelle legali.
Inaccettabile l’attacco rivolto ad Arpal in un momento di emergenza.
Non abbiamo dato l’allerta… né mai la daremo.
PS: contrariamente a quanto comunicato da qualche organo di stampa, ovviamente anche Arpal ha partecipato al lutto cittadino.