caratterizzazione
Caratterizzazione 2005
La caratterizzazione della parte a terra dell’area di competenza pubblica compresa nella perimetrazione del sito di interesse nazionale di Pitelli è stata affidata ad ARPAL con Delibera della Giunta Regionale n. 1707 del 27.12.2002, integrata dalla Delibera della Giunta Regionale n. 1028 del 07.08.2003 e realizzata sulla base del Piano di caratterizzazione delle aree pubbliche (redatto dal gruppo di lavoro formato nella Conferenza dei Servizi del 5.12.2000 e approvato con prescrizioni nella Conferenza dei Servizi del 18.04.2002).
Il piano prevedeva l’investigazione delle matrici suolo, sottosuolo, acque superficiali, sotterranee e percolato, nonché la ricerca ed il monitoraggio in atmosfera delle fibre aerodisperse di amianto.
I lavori d’indagine sono iniziati il 29 Novembre 2003 e si sono conclusi nel mese di ottobre 2005, con la consegna della relazione finale del Piano di Caratterizzazione alla Regione Liguria.
L’area da indagare contenuta all’interno del perimetro del sito è stata divisa in “maglie” di indagine, ossia quadrati spaziali di dimensioni costanti di 100x100m. All’interno di ogni maglia sono state quindi individuate delle stazioni di campionamento dove prelevare i campioni superficiali C1, fra 0.0m e 0,10m, e profondi C2, fra 0,10m e 1.0m.
Il numero totale di punti indagine monitorati nella prima fase di caratterizzazione è stato 105, una parte (quelli compresi tra il SUP001 e il SUP095) dislocati all’intero del perimetro del sito di Pitelli, mentre i restanti dieci fino a SUP105 distribuiti nelle zone limitrofe al sito essendo usati come “punti di bianco”.
Da una analisi complessiva dei risultati della caratterizzazione si è evidenziato che, rispetto ai diversi comparti indagati, la situazione più problematica riguarda la matrice suolo ed in particolare gli strati superficiali dello stesso e, per diversi motivi, le acque superficiali.
I principali agenti inquinanti sono rappresentati da metalli, soprattutto Piombo e in misura minore Zinco e Mercurio riscontrati negli strati superficiali del suolo principalmente nei primi 10 centimetri e nel primo metro considerando anche i parametri organici.
La relazione riporta nel dettaglio le procedure adottate, i risultati ottenuti, approfondisce la problematica della presenza di manganese nelle acque sotterranee e la presenza di livelli di concentrazione naturalmente più elevati nei suoli rispetto a quanto previsto dalla normativa in vigore ed evidenzia l’estensione delle aree risultate inquinate.
- PREMESSA
- INQUADRAMENTO DEI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
- DESCRIZIONE DEL SITO
- DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
- ALTRI DATI AMBIENTALI DISPONIBILI
- ATTIVITÀ DI INDAGINE, CAMPIONAMENTO E ANALISI
- STRUMENTI ADOTTATI NELLE ELABORAZIONI SVOLTE
- INTERPRETAZIONE DEI DATI ED ELABORAZIONI
- CONCLUSIONI
Integrazione 2008
A seguito della caratterizzazione 2005, Arpal è stata incaricata di eseguire ulteriori indagini integrative per la matrice suolo superficiale, relative alla caratterizzazione della parte a terra dell’area di competenza pubblica. L’analisi puntuale dei dati ha rispecchiato lo stato ambientale già definito nella prima fase di caratterizzazione, in cui si era evidenziato un inquinamento diffuso da metalli con localizzate situazioni di “Hot spot”.