Arpal e il progetto P.Ri.S.Ma-MED
Arpal è coinvolta, come soggetto attuatore di Regione Liguria, nel progetto transfrontaliero P.Ri.S.Ma-MED, presentato alla stampa giovedì 23 luglio.
Un progetto importante che ha, come obiettivo, quello di innovare la governance e la gestione integrata, nei porti commerciali, di rifiuti e scarti derivanti da pesca, acquacoltura e diporto; il mezzo è l’adozione di un piano rifiuti e scarti pesca/acquacoltura/diporto condiviso tra i partner.
Durante la conferenza stampa il Direttore Generale di Arpal, Carlo Emanuele Pepe, ha illustrato il ruolo dell’Agenzia nell’ambito di P.Ri.S.Ma-MED, senza tralasciare un riferimento a tutte le altre attività legate alla tutela dell’ambiente marino, in primis quelle legate alla Strategia Marina. Arpal ha operato nel monitoraggio dei rifiuti provenienti dalle attività di pesca, acquacoltura e diporto; inoltre ha collaborato all'analisi della normativa vigente, alla stesura delle linee guida per la gestione integrata dei rifiuti assimilabili urbani e speciali e dei protocolli di buone prassi, dei report tecnici e del materiale informativo.
PrismaMed coinvolge tre Regioni italiane, Liguria, Toscana e Sardegna, oltre alla Corsica. I soggetti partner sono: Regione Liguria (Dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro) con Arpal come Soggetto Attuatore; Regione Toscana; Ticass scrl; CIRSPE (Centro Italiano di Ricerche e Studi per la Pesca Associazione Riconosciuta); Gruppo di Azione Costiera FLAG Nord Sardegna; Unione di Comuni dell’Alta Gallura; Chambre de Commerce et d’Industrie d’Ajaccio et de la Corse-du-Sud; Gestimar scarl.