News - Arpal presenta al PM2014 studio sull'aerosol marino
Genova, 21/05/2014
Studio Arpal sull’aerosol marino presentato a PM2014
Anche Arpal partecipa a PM2014, il più importante convegno italiano sul tema del particolato atmosferico che fino a venerdì riunirà a Genova decine di ricercatori provenienti da tutta la penisola. Gli esperti Arpal della qualità dell’aria, insieme ai colleghi di altre agenzie per l’ambiente, sono intervenuti all’appuntamento organizzato dalla Società Italiana di Aerosol per un indispensabile momento di confronto con lo stato dell’arte della materia, e sono andati oltre il semplice aggiornamento professionale presentando un poster con lo studio della “dispersione atmosferica di aerosol marino dalla costa verso l’interno”.
Si tratta di una ricerca portata avanti partendo dall’esperienza sul territorio e dall’applicazione di avanzati modelli matematici che permettono di simulare lo spostamento dei diversi strati d’aria. Uno stretto connubio di previsioni e misure meteo-marine, mappe territoriali ad alta risoluzione, dati misurati da centraline opportunamente posizionate e specifiche conoscenze fisiche-matematiche-informatiche: tutti elementi di cui dispone il gruppo di tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente Ligure che si occupa del Centro Meteo e della qualità dell’aria in Liguria, in particolare a Savona e alla Spezia.
«Come era logico aspettarsi – spiega Rossella D’Acqui, Direttore Scientifico Arpal – i massimi contributi di aerosol marino si riscontrano in occasione delle mareggiate. Grazie a questo studio, però, possiamo stabilire quanto poco penetri l’aerosol marino nell’entroterra, e quantificare il contributo di PM10 di origine marina alle polveri misurate lungo la costa. Un aspetto di cui è bene tenere conto nelle valutazioni della qualità dell’aria, una tematica complessa che richiede il giusto grado di approfondimento».
Arpal gestisce le centraline di monitoraggio della qualità dell’aria in provincia di Savona e della Spezia: oltre venti le stazioni posizionate “a norma” (con postazioni da traffico, industriali e di fondo) che misurano polveri sottili (PM10 e PM2,5), ossidi di azoto e di zolfo (NOx e SOx), monossido di carbonio (CO), benzene (C6H6) e metalli.