NEWS - Le nostre acque di mare a SP
BALNEAZIONE 82 punti di monitoraggio (classificati sulla base delle analisi degli ultimi quattro anni come 1 scarso, 3 buoni, 78 eccellenti). Il controllo è effettuato una volta al mese + eventuali suppletivi (in caso di superi dei 2 parametri microbiologici, Escherichia coli ed Enterococchi). Il campionamento mensile definisce la conformità del tratto di costa, e “regola” l’emanazione di ordinanze da parte dei sindaci. Dal primo aprile 2012 ad oggi sono stati chiusi per inquinamento soltanto due punti, Fiumaretta Est e Marinella Ovest, nei giorni del 30 e 31 maggio. Il punto Fezzano Spiaggia Paese è “non valutabile”. In funzione della stagione balneare 2012: - sono stati accorpati tre punti (a Lerici, Levanto e Portovenere) per omogeneità delle caratteristiche di rilevazione con le aree adiacenti e per l’ottimizzazione dei campionamenti. - per non creare ambiguità, sono stati ridefiniti i confini territoriali di alcuni punti, al fine di farli ricadere nelle competenze di un singolo comune, e non in condivisione fra due diverse amministrazioni. MONITORAGGIO AMBIENTALE Sulla base della legge152/06, fornisce un quadro complessivo dello stato ecologico e chimico dell’ambiente marino costiero e permette di classificare i corpi idrici per poterne verificare l’effettivo stato. In seguito ai risultati del monitoraggio, le autorità competenti (distretto idrografico e Regione) adottano i provvedimenti necessari per il mantenimento o il raggiungimento di un buono/elevato stato ambientale tramite il piano di gestione e il piano di tutela. La fascia costiera ligure si articola in 26 aree dette corpi idrici, individuati da ARPAL e Regione Liguria, ed è indagata con il monitoraggio che si estende con transetti fino a 3 km dalla costa (comunque entro la batimetrica dei 50 m). In Provincia della Spezia ricadono le seguenti aree: area 21 Moneglia-Levanto, 22 punta Mesco, 23 Cinque Terre, 24 Portovenre, 25 golfo La Spezia, 26 foce Magra. In ogni corpo idrico sono posizionate le stazioni di misura e di campionamento di acque, sedimento, fitoplancton, macroinvertebrati e, dove presenti, macroalghe delle coste rocciose e Posidonia oceanica, per un totale di più di 180 punti di campionamento. BOLLETTINO OSTREOPSIS OVATA È un’alga unicellulare normalmente invisibile ad occhio nudo. Il bollettino previsionale tiene conto dello stato meteomarino (alta pressione e temperatura acqua e aria) e delle previsioni meteo (per verificare se sono favorevoli o meno alla fioritura dell’alga). La costa ligure è stata divisa in 13 aree, in analogia con i corpi idrici del monitoraggio ambientale, ma interessati dal fenomeno sono solo i punti favorevoli alla sua proliferazione (piccole pozze con acqua “stagnante”, presenza di scogli o barriere artificiali, presenza di macroalghe). La costa spezzina ricade nelle aree 11 (da Sestri Levante a Levanto), 12 (da punta Mesco a Isola Palmaria ovest) e 13 (da Isola Palmaria est al confine con la Toscana). Durante la fioritura (la sua riproduzione esponenziale) l’Ostreopsis ovata può rilasciare una tossina che, trasportata dall’aerosol marino, può causare irritazione alle alte vie respiratorie (tosse, febbre, occhi rossi, etc), mentre al contatto diretto può causare dermatiti. Tutti i sintomi regrediscono nel giro di poche ore allontanandosi dalla zona di esposizione. MOLLUSCHICOLTURA Arpal controlla le acque destinate alla molluschicoltura, nelle due aree marine liguri designate a tale pratica: l'area della diga foranea del Golfo della Spezia e quella compresa tra Portovenere e l'Isola Palmaria. In entrambi questi siti si effettuano periodici controlli sulla qualità dell'ambiente marino tramite analisi delle acque e della polpa dei mitili. La Spezia, 17/07/2012