NEWS - Meteo "marzo pazzerello"
Dopo un febbraio caratterizzato da una successione di fenomeni intensi anche nevosi a bassa quota per le discese decisamente più fredde di aria polare/artica, il marzo 2013 non è stato da meno, in quanto caratterizzato da un quadro sinottico tipicamente invernale per quasi tutto il mese, che si è andato a situare in un fine inverno decisamente più freddo rispetto a quello precedente 2012, in cui eravamo andati incontro a temperature miti e un anomalia calda. Il mese è stato caratterizzato da un’ampia area depressionaria sul vicino Atlantico e un anticiclone sull’Europa settentrionale: lungo il suo bordo meridionale di quest’ultimo, nel corso di Marzo, aria più fredda continentale ha continuato a scorrere verso occidente (dai quadranti Nord-orientali verso Spagna e Francia). Questo flusso che è stato responsabile di temperature assai rigide sull’Europa centro settentrionale (con disagi e morti in Gran Bretagna e nelle regioni settentrionali dell’Europa), riattiva una serie di sistemi frontali atlantici (collegati a un flusso caldo umido occidentale) che trovano come unico sbocco il Mediterraneo occidentale (mantenendo una traiettoria decisamente meridionale). Marzo inizia grigio e piovoso nella sua prima decade: i primi venti giorni del mese comunque vedono un eccezionale succedersi di precipitazioni molto intense sulla Riviera di Levante con conseguenti situazioni di smottamento del territorio e eventi franosi a causa delle condizioni di bagna mento. Non va meglio nel resto delle altre regioni in Emilia (neve intensa), Toscana (precipitazioni intense e trombe d’aria), Lazio (allagamenti a Roma), Sicilia (burrasche di vento ), per non parlare dell’Europa dove una vasta circolazione depressionaria è accompagnata da forti precipitazioni nevose, freddo, e venti di tempesta con diversi morti, feriti e blocchi dei collegamenti.
La situazione, ad eccezione di qualche giornata, non migliora nel resto del mese. All’inizio della seconda decade si segnalano temporali autorigeneranti tra lo Spezzino e la Versilia (l’11 marzo), mentre nelle due decadi successive abbiamo frequenti passaggi perturbati e neve fino a bassa quota con accumuli significativi. Si segnala ancora un pericoloso episodio di gelicidio nel triestino nel’ultima settimana e un fine mese ancora abbastanza instabile su gran parte delle regioni, ma con spazio per qualche parziale schiarita sul Nord-Ovest e la Liguria.
Qua l'approfondimento del previsore con tutti i dati statistici di fine mese.