News - qualità aria a La Spezia
I dati delle centraline Arpal sono il riferimento ufficiale per le misurazioni della qualità dell’aria, svolte in base alla normativa di riferimento (in Italia, il decreto legislativo 155 del 2010), pubblicati sul sito di Agenzia e su www.ambienteinliguria.it.
In Provincia della Spezia, le centraline fisse Arpal sono 13, cui bisogna aggiungere due mezzi mobili da 13 campagne annuali e 54 punti di campionamento del benzene: un’abbondante mole di dati più che rappresentativa del territorio monitorato.
Nel 2015, in tutta la Spezia, si sono avuti superamenti dei valori limite per il biossido di azoto (con una media annuale misurata in via Amendola e a Fossamastra rispettivamente di 42 e 41 µg/m3, contro un limite fissato a 40), e per l’ozono nella stazione Chiappa (con 27 giornate sopra soglia, contro un limite di 25).
Per quanto riguarda le polveri sottili PM10 alla Spezia, e in particolare a Fossamastra, la situazione è, dal 2008, ben al di sotto del limite consentito dalla legge di 35 superamenti all’anno dei 50 µg/m3 giornalieri: negli ultimi anni abbiamo avuto 4 superamenti nel 2012, 3 nel 2013, 3 nel 2014 e 1 nel 2015.
La stazione di Fossamastra, così come tutte le altre centraline spezzine, rispetta l’altro limite normato di PM10, il valore medio annuale. Non deve superare i 40 µg/m3, ed è stato pari a 35 µg/m3 nel 2012, 25 µg/m3 nel 2013, 24 µg/m3 nel 2014 e 25 µg/m3 nel 2015.
Anche per il PM2,5 valgono le considerazioni di cui sopra. Fossamastra rispetta il valore obiettivo normato, la media annuale di 25 µg/m3: la media misurata è stata di 16 µg/m3 nel 2012, 14 µg/m3 nel 2013, 13 µg/m3 nel 2014 e 13 µg/m3 nel 2015.
Sempre nella zona di Fossamastra, dal 2009, sono svolti monitoraggi specifici, inseriti dal 2014 come prescrizioni nell’Autorizzazione Integrata Ambientale fornita ad Enel: Arpal è impegnata sul tema con personale e mezzi, e ancora l’anno scorso ha acquisito nuova strumentazione (nello specifico, due campionatori vento selettivi, che permettono di effettuare il campionamento in funzione della direzione del vento, facilitando così l’identificazione della fonte di inquinamento).
L’area di Fossamastra risente di molteplici pressioni (traffico, porto, centrale, riscaldamento) ed è per questo che è capillarmente monitorata: eventuali criticità ambientali, quando e se si verificheranno, saranno prontamente segnalate.
Arpal è a disposizione per indagare con monitoraggi e approfondimenti scientifici non previsti dalle normative, dietro apposite convenzioni a copertura dei costi, che permettano di mettere in campo ulteriori risorse; solo così, infatti, sarà possibile evitare di ingolfare lo svolgimento delle altre attività previste dal Piano Operativo Annuale di Agenzia.
La Spezia, 04/02/2016