22 marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua
Domani, 22 marzo viene celebrata la Giornata Mondiale dell’Acqua , istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza e ispirare azioni orientate a fronteggiare la crisi dell’acqua e dei servizi igienici che affligge oltre due miliardi di persone nel mondo. È Water for Peace il tema che è stato scelto per celebrare l’edizione di quest’anno, la trentaduesima.
Il Laboratorio Regionale dell'Arpal esegue ogni anno migliaia di controlli e monitoraggi sulle varie tipologie di acqua. Vengono effettuate le analisi per verificare la sicurezza chimica, fisica e biologica delle acque ad uso umano (acque destinate e da destinarsi al consumo umano, acque minerali agli stabilimenti ed ai punti vendita, acque di piscina e acque di mare per la balneabilità) e le analisi per monitorare la qualità ambientale (D.Lgs. 152/06) delle acque superficiali (laghi, corsi d'acqua), sotterranee (pozzi, sorgenti) e delle acque marine della Liguria. I controlli svolti per conto delle Aziende Sanitarie Liguri sulle acque potabili distribuite dalle reti acquedottistiche (D.Lgs. 18/23) si avvalgono di prove rigorosamente accreditate ai sensi della ISO/IEC 17025 e costituiscono uno degli impegni maggiori di Agenzia con un numero di campioni che si attesta mediamente attorno ai 5000 campioni/anno. Inoltre il Laboratorio esamina, ai sensi della normativa vigente, sia le acque di scarico che le acque superficiali e sotterranee delle aree interessate da procedimenti di bonifica.
Nel 2023 l’agenzia ligure ha svolto 4679 controlli sulle acque di rete, 613 sulle acque superficiali ad uso potabile, 94 su acque dolci e salate di piscina e 41 sulle acque minerali. Poi ci sono stati 1 2470 controlli alle acque di mare di balneazione, 1791 sulle acque interne, 1549 sulle acque di mare e 1071 in quelle di scarico.
I profili analitici applicati a ciascun campione variano in base all'ambito di controllo ovvero alle prescrizioni normative e sono finalizzati a determinare le caratteristiche fisico-chimiche e biologiche dell'acqua nonché ad indagare la possibile presenza di contaminanti ambientali quali metalli pesanti, pesticidi, PFAS (acidi perfluoroalchilici), PCDD e PCDF (pentaclorodibenzodiossine e pentaclorodibenzofurani).