Acque interne superficiali: classificate le stazioni monitorate, pronto il programma di lavoro 2020
Arpal controlla costantemente le acque interne superficiali, ovvero fiumi, laghi e acque di transizione. Una fondamentale risorsa rinnovabile che è necessario salvaguardare e monitorare con attenzione dal punto di vista della qualità ambientale.
In queste settimane è stata completata, rispettando le tempistiche legate all’andamento biologico, la classificazione delle stazioni monitorate ed è stato approntato il programma per il 2020, l’ultimo dei sei anni di cui si compone il ciclo di monitoraggio. Sarà un anno, dunque, particolarmente importante che porterà alla definizione del bilancio delle attività svolte e dei risultati ottenuti . Tali valutazioni avranno lo scopo di pianificare il lavoro per i sei anni successivi e aggiornare il Piano di Tutela delle Acque, richiesto dalla normativa vigente con cadenza sessennale.
Infine, di particolare rilievo, sono le pubblicazioni redatte dall’Ufficio Coordinamento Monitoraggi Ambientali che riguardano varie tematiche. Tra i lavori più recenti si citano gli articoli relativi alle specie aliene rilevate durante i monitoraggi nelle acque interne superficiali liguri e la pubblicazione inerente il confronto e l’intercalibrazione trasversale dei metodi basati sulle comunità biologiche utilizzati per valutare la qualità delle acque.