Acque sotterranee al centro della Giornata Mondiale dell'acqua: ecco la rete di monitoraggio Arpal
Sono le acque sotterranee le protagoniste dell’edizione 2022 della Giornata Mondiale dell’Acqua, che compie 30 anni essendo stata istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite. Una ricorrenza importantissima perché l’acqua, risorsa essenziale per qualsiasi forma di vita, va preservata.
Quasi tutta l'acqua dolce liquida del mondo è sotterranea ma è “minacciata” dal cambiamento climatico; anche in Italia l’acqua sotterranea è fondamentale ma anche sottoposta a diverse pressioni sia per via dei prelievi ingenti dalle falde che per la presenza e cattiva gestione di impianti industriali, di siti contaminati o di discariche. Per le aree costiere c’è, poi, un ulteriore problema, quello del prelievo eccessivo che favorisce l’intrusione salina, riducendo ulteriormente i possibili utilizzi dell’acqua.
Arpal ha, nella tutela delle risorse idriche una delle sue principali attività istituzionali. Si va dai monitoraggi dello stato di qualità proprio delle acque sotterranee (pozzi, sorgenti, acquiferi carsici) a quello delle acque interne superficiali (fiumi e laghi) passando per la ricerca dell’eventuale presenza di PFAS.
L’Agenzia effettua anche controlli sul rispetto dei limiti indicati dalle norme per le acque reflue immesse nei corpi idrici superficiali e sulle acque potabili e minerali; sono sottoposte a controlli e verifiche anche le acque di piscina mentre Arpal fornisce supporto anche per l’autorizzazione allo scarico.
Ma parliamo proprio delle acque sotterranee. Arpal, grazie alla collaborazione tra il settore informatico e quello geologico, ha allestito una rete di monitoraggio delle variazioni di natura idrologica e geochimica delle acque sotterranee.
IN QUESTO VIDEO raccontiamo le attività svolte sul campo e i supporti offerti dalla tecnologia.