Al via il progetto Airlabò: un laboratorio condiviso per migliorare l’aria nelle città portuali

Martedì 21 maggio a Genova, nella prestigiosa Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, si è svolto l’evento di lancio del progetto europeo Airlabò, nato per migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane portuali.
Finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo e della durata di 24 mesi, Airlabò coinvolge sette partner pubblici e privati attivi nelle cinque regioni di cooperazione: Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e Région Sud in Francia. È un progetto che ambisce alla condivisione di buone pratiche, costruito capitalizzando le attività realizzate nel corso del precedente progetto Aernostrum sempre nel contesto Interreg Italia-Francia Marittimo e che aveva Arpal come capofila.
Obiettivi e approccio
L’obiettivo del progetto è costruire una strategia condivisa tra porti, enti scientifici e cittadinanza per ridurre l’impatto delle emissioni nei principali scali del Mediterraneo occidentale, tra cui Genova, Livorno, Olbia, Nizza, Bastia, Ajaccio e Tolone.
Per farlo, il progetto utilizza lo strumento dei Living Lab, spazi di collaborazione attiva che favoriscono il dialogo tra porto e città e aiutano a individuare soluzioni di mitigazione ambientale con il coinvolgimento diretto di tutte le parti interessate.
I partner
Capofila del progetto è la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile. Gli altri partner sono:
- Confindustria Centro Nord Sardegna
- QualitAir Corse
- AtmoSud
- ARPAL – Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure
- Techne Consulting Srl
- Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
Durante il kick off sono intervenute anche le Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, del Mar Ligure Orientale e del Mar di Sardegna, insieme alla Camera di Commercio della Corsica e alla Métropole Toulon Provence Méditerranée.
Il contributo di Arpal
Arpal partecipa al progetto come ente tecnico-scientifico specializzato nel monitoraggio e nella modellizzazione della qualità dell’aria, contribuendo:
- alla definizione di indicatori ambientali e strumenti di valutazione;
- alla condivisione di dati e metodologie tra enti italiani e francesi.
L’Agenzia mette inoltre a disposizione le proprie competenze in ambito di comunicazione ambientale e coinvolgimento del pubblico, promuovendo il dialogo tra scienza e cittadinanza.
I Living Labs al centro delle attività future
A partire dal prossimo anno prenderanno il via i Living Labs previsti dal progetto: momenti di confronto nei territori pilota che coinvolgeranno enti locali, associazioni e cittadine e cittadini. Un’occasione concreta per costruire insieme soluzioni efficaci e sostenibili, capaci di migliorare la qualità dell’aria nei porti e la qualità della vita nelle città che li ospitano.