Anche Arpal alla 18^ edizione di Remtech Expo 2024

Si è chiusa con una tavola rotonda al Remtech di Ferrara la mattinata su "Verifiche, controlli e monitoraggi ambientali delle opere sottoposte a Via. L'attività Snpa".
Per Arpal, che ha visto la partecipazione anche del Commissario straordinario Elisabetta Trovatore, è intervenuto Stefano Maggiolo, Direttore del Dipartimento attività produttive e rischio tecnologico.
"In Liguria abbiamo diverse decine di opere che rientrano nel campo della Valutazione di impatto ambientale, attualmente nelle diverse fasi del procedimento ante, corso e post operam. Come Agenzia, ormai, abbiano maturato una solida esperienza sul tema, riscontrando alcuni possibili margini di miglioramento. Talvolta infatti non abbiamo trovato perfetta aderenza di alcune prescrizioni nazionali alle realtà territoriali, anche per via delle peculiarità liguri, che oltretutto presentano condizioni ambientali che sovrappongono specificità di più Enti. Infine il solito problema del finanziamento, che in particolare su questa attività non trova correlazione fra le risorse assegnate e la mole di lavoro svolto. Proprio in Liguria, fin dal Terzo Valico, cerchiamo una stretta collaborazione con gli altri enti come Asl, Comuni e Citta metropolitana, ma è un aspetto su cui possiamo ancora concentrarci, rendendo più snelli i collegamenti fra Enti, le commissioni tecniche e gli organi locali. Nel giro dei chilometri che si contano sulle dita di una mano abbiamo più opere soggette a via in fasi diverse: anche sulla programmazione si potrebbe fare meglio".
La mattinata era stata aperta dal Presidente del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente Stefano Laporta, che ha ricordato come in Italia: "I decreti di VIA Statale del triennio 2020 – 2022 sono stati193, con 2.702 condizioni ambientali: di queste ben 852 (circa il 32%) interessano ISPRA e le Agenzie per la Protezione dell’Ambiente. Il SNPA, grazie alle esperienze operative effettuate in questi anni, è stato in grado di individuare modalità condivise per verificare la rispondenza dei contenuti del progetto alle condizioni ambientali:
- le verifiche in campo, attraverso sopralluoghi, durante le fasi di cantiere e dopo la realizzazione dell’opera;
- i monitoraggi, accertando la corretta esecuzione del piano di monitoraggio concordato con il proponente e verificando i risultati di monitoraggio. La giornata di oggi, attraverso la trattazione di alcune delle attività fatte realizzate in modo congiunto da ISPRA e dalle Agenzie, intende illustrare la complessità dell’azione richiesta, come anche gli strumenti e le procedure attuate fino ad ora che possono costituire le basi per una modalità di lavoro organica e condivisa a livello di Sistema".