Trent’anni di Arpal: conclusi a Genova due giorni di confronto su dati, salute e ambiente
Il 25 settembre si sono concluse a Genova le celebrazioni per i 30 anni dall’istituzione di Arpal, due giornate che hanno riunito istituzioni, enti di ricerca e comunità scientifica per discutere di dati ambientali, salute e tutela del territorio.
Dopo il workshop del 24 settembre su open data, big data e intelligenza artificiale, ieri mattina si è svolto presso la Regione Liguria il Consiglio Nazionale del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), con la presenza di tutti i vertici delle Arpa regionali e di Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Un appuntamento periodico che garantisce allineamento tra le agenzie ambientali italiane e la definizione di attività standardizzate e omogenee sul territorio nazionale, fondamentali per assicurare i LEPTA (Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche Ambientali).
Per proseguire il dialogo nel pomeriggio, presso il Blue District, si è tenuto un workshop pubblico con due tavoli di confronto su temi emergenti a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti del Consiglio SNPA insieme a responsabili di istituzioni liguri.
Il Tavolo 1 – Ambiente e salute: tutti i piani portano al “planetary health”
Moderato da Elisabetta Trovatore (direttore generale Arpal) e Vito Bruno (direttore generale Arpa Puglia), il tavolo ha approfondito il legame tra ambiente e salute. Dalla vicenda dei PFAS in Veneto all’esperienza del Piemonte, dal tema delle microplastiche nelle acque potabili fino alle valutazioni di impatto sanitario ed epidemiologico, gli interventi hanno evidenziato come l’approccio One Health e la collaborazione intersettoriale siano oggi imprescindibili. La Regione Liguria, con Roberta Cataudella, ha richiamato l’importanza di integrare la programmazione sanitaria con le competenze ambientali, mentre l’Università di Genova con Paolo Durando e l’ASL1 con Fabrizio Boggero hanno sottolineato il ruolo della ricerca e della prevenzione nella tutela della salute pubblica.
Il Tavolo 2 – Valutare, monitorare, controllare gli impatti ambientali
Moderato da Rosella Bertolotto e Stefano Maggiolo (Arpal), il tavolo ha riunito rappresentanti di ISPRA, Arpa regionali, Regione Liguria, Autorità Portuale, Città Metropolitana di Genova, Comune della Spezia, Procura e Ordine dei Geologi. Si è discusso di valutazioni di impatto, controlli in corso d’opera e prevenzione, con esempi che hanno spaziato dalle emergenze marine in Sicilia alla gestione dei porti liguri, fino alle nuove sfide legate al radon e al cambiamento climatico. Centrale il tema della prevenzione, intesa come azione coordinata tra enti tecnici, amministrazioni e autorità giudiziarie per ridurre i rischi e rafforzare la fiducia dei cittadini. Prezioso il contributo fornito dal Sostituto Procuratore Andrea Ranalli e dal Difensore Civico Francesco Cozzi, che hanno sottolineato l’importanza di Arpal quale supporto tecnico per lo svolgimento delle attività dell’Autorità Giudiziaria.
Creare valore
«Sono emozionata e felice di poter dirigere un’Agenzia che lavora ogni giorno per creare valore per cittadine e cittadini, a partire dal bene prezioso dell’ambiente» – ha detto il direttore generale Elisabetta Trovatore – «un lavoro di squadra che vede tante persone impegnate con passione e competenza e che ringrazio per l’impegno quotidiano».
Le due giornate hanno confermato il valore di Arpal come punto di raccordo tra specializzazioni tecniche diverse e hanno rafforzato l’impegno comune per una protezione ambientale basata su dati di qualità, trasparenza e cooperazione istituzionale.
30 anni in 30 foto
Le celebrazioni si sono concluse con un momento corale che ha visto la partecipazione di ex-direttori di Arpal e di tante colleghe e colleghi liguri che hanno contribuito in questi trent’anni a far crescere l’Agenzia. È stata anche l’occasione per inaugurare la mostra fotografica che ripercorre le attività e i progetti di Arpal, testimonianza concreta dell’impegno sul territorio e che è disponibile in questa gallery fotografica.