Arpal a supporto dell'Autorità sanitaria
Per quanto riguarda la vicenda che sta trovando eco su alcuni mezzi di comunicazione del Levante regionale, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure rimane come sempre a disposizione dell'Autorità sanitaria, qualora fosse necessaria ulteriore azione di supporto.
Anche questa mattina ci sono stati contatti fra l'Assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone, da subito attivo sulla questione, il Sindaco di Vezzano Massimo Bertoni, il Dipartimento di Prevenzione di ASL 5, la Direzione e i tecnici Arpal, per inquadrare al meglio la vicenda ognuno per propria competenza.
I fiumi liguri sono permanentemente interdetti alla balneazione, e Arpal li monitora ai fini della misura della qualità ambientale delle acque; un controllo di tipo ambientale, diverso e non correlabile a quello sanitario finalizzato alla balneazione. Anche il monitoraggio ambientale prevede il conteggio di Escherichia coli, e i valori registrati a marzo, aprile e luglio, nelle tre stazioni intorno a Fornola, trasmessi su richiesta della Asl la settimana scorsa, sono stati al più poco superiori a 300 ufc/100ml. Qualora le acque in questione fossero balneabili – e in Liguria non lo sono – il limite da non superare sarebbe di 1000ufc/100ml.
Arpal svolge, per conto delle varie Asl, i controlli per la balneazione su tutta la costa ligure, con frequenza almeno mensile da aprile a settembre. Nell’ultimo mese tutti i punti controllati nei comuni di La Spezia, Lerici, Ameglia e Sarzana sono risultati conformi alla normativa, ad eccezione di un settore (sui sedici in cui è suddivisa la costa del comune) a Lerici, chiuso per sei giorni a causa di uno sversamento fognario puntuale.
In provincia della Spezia sono in corso in questi giorni i prelievi balneari relativi al mese di settembre: appena disponibili i risultati verranno pubblicati sul sito internet di Agenzia e trasmessi con le consuete modalità agli enti competenti (pec a Ministero, Regione, Asl e Comune).