Arpal e cavatori: incontro informativo in Arpal
Questa mattina Arpal ha organizzato un incontro informativo sulle modalità di controllo nelle cave della Liguria, attività che si sono sviluppate spesso in ambiente montano.
A seguito della riorganizzazione di Agenzia avviata lo scorso dicembre, infatti, Arpal svolge questi controlli in maniera integrata, con particolare attenzione agli aspetti di coltivazione della cava e agli impatti sull’ambiente (come disciplinati dal D.Lgs. 152/2006, dal D.Lgs. 117/2008, dalla Lr 12/2012, dal e dal Dpr 59/2013).
I tecnici Arpal hanno passato in rassegna le diverse matrici ambientali interessate dalle attività estrattive: rifiuti, acque, emissioni, rumore e - disciplinate da ulteriore normativa - le problematiche geologiche.
Si è trattato di una informativa delle attività svolte dall’Agenzia che, anche in questo settore, ha il doppio ruolo - coordinato ma allo stesso tempo ben distinto - di ente tecnico e di controllo.
L’appuntamento odierno presso la sede centrale di via Bombrini ha visto l’intervento di Regione Liguria, delle due principali associazioni di categoria (Confindustria e Assolapidei) e di alcune decine di cavatori.
In Liguria oggigiorno sono un centinaio i siti estrattivi oggetto di controllo, eredi di una tradizione plurisecolare iniziata nell’area di Libiola, sopra Sestri Levante, già in epoca romana.