Asplenium adulterinum, una nuova felce nella banca dati Li.Bi.Oss.
Le farfalle notturne hanno una loro “notte” ( e non potrebbe essere altrimenti) dedicata a livello europeo. Quella 2018 si è celebrata il 12 maggio e ha visto Arpal protagonista di un evento in collaborazione con il Parco dell’Aveto.
La serata, dopo l’interessante visita alla miniera abbandonata di Gambatesa, ha visto Valter Raineri, responsabile della biodiversità per l’Agenzia illustrare le caratteristiche di questi insetti. L’analisi è stata resa più interessante dal fatto che alcune falene hanno raggiunto le trappole luminose approntate (ovvero un telo illuminato e una vera e propria trappola a caduta). Tra gli “ospiti” della serata una della specie più grosse della fauna europea: la Saturnia pyri.
I partecipanti alla serata hanno potuto osservare anche alcune scatole entomologiche con esempi significativi delle specie notturne.
Intanto, nelle scorse settimane, proprio nella zona della Miniera di Gambatesa, Arpal ha individuato un esemplare di felce non ancora presente nella banca dati regionale Li.Bi.Oss.: si tratta dell’Asplenium adulterinum, una specie di interesse conservazionistico.
Il ritrovamento conferma la bontà del lavoro dell’Agenzia nel campo della biodiversità e l’importanza dei censimenti a campione, utili anche per fronteggiare presenze in grado di danneggiare l’ecosistema come la piralide del bosso, che proprio nella zona ha pesantemente interessato interi habitat a bosso inseriti nella rete natura 2000.
A questo proposito Arpal partecipa al progetto europeo Aliem, che ha l’obiettivo di creare una rete interistituzionale e scientifica, che consenta di condividere informazioni e buone pratiche per la gestione attiva del fenomeno delle specie aliene. Il progetto mira anche e soprattutto a intervenire con tempestività in caso di introduzione di specie che costituiscano serie minacce per la biodiversità dei nostri luoghi.