Catasto regionale delle sorgenti elettromagnetiche, le azioni di Arpal
Arpal è al lavoro per rendere più funzionale il Catasto Regionale delle sorgenti elettromagnetiche. Si tratta di un progetto legato a doppio filo al Catasto Nazionale, nel quale poi dovranno andare a confluire i dati raccolti, finanziato dal Ministero dell’Ambiente che ha assegnato alla Liguria 239 mila euro ( di cui 122 mila destinati alle attività di Arpal).
Il Catasto è uno strumento indispensabile per rappresentare la distribuzione degli impianti, calcolare il valore di esposizione alle sorgenti di onde (che si dividono in alta e bassa frequenza, quelle ad alta sono le stazioni radio base, i ponti radio e gli impianti radio televisivi) ed effettuare le opportune valutazioni ambientali. L’obiettivo degli interventi in atto è quello di rendere il Catasto più semplice da utilizzare sia per Arpal che per i gestori di impianti che potranno inserire direttamente online i loro dati rendendo le procedure più snelle.
Arpal ha già acquistato una centralina in grado di effettuare il monitoraggio continuo selettivo dei segnali a radio frequenza; uno strumento che consentirà di confrontare direttamente i risultati con i valori di attenzione previsti dalle norme in materia di esposizione umana ai campi elettromagnetici. E’ stata, inoltre, già acquisita la parte modellistica, ovvero una piattaforma di lavoro per la valutazione dell'impatto ambientale causato dai campi elettromagnetici generati dalle antenne trasmittenti. Liguria Digitale si sta, invece, occupando dell’ammodernamento del software.