Convenzione Snpa-Ingv: il contributo di Arpal
In un paese, come l’Italia, dove purtroppo non mancano le zone ad alto rischio sismico, la ricerca è da anni concentrata sull’individuazione dei fenomeni geologici “premonitori” dei terremoti, i cosiddetti precursori sismici..
Per questo SNPA ha avviato all’interno dei TIC (Tavoli Istruttori del Consiglio) uno specifico sottogruppo, denominato “Monitoraggio idrogeochimico e pericolosità geologiche”, che ha messo a punto una convenzione tra INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e SNPA(Sistema Nazionale di Protezione Ambientale) per avviare il monitoraggio delle variazioni di natura idrologica e geochimica delle acque sotterranee che si rilevano durante gli eventi sismici. Le ultime ricerche sono rivolte, in particolare, al rilevamento precoce di tali variazioni a fini previsionali. .
La ricerca è una delle più promettenti nel campo della sismologia, anche se gli interrogativi sono ancora molti. Una delle difficoltà, ad esempio, consiste nel fatto che storicamente si sono verificati terremoti con pochi o nulli segnali premonitori, mentre, in altri casi, importanti segnali premonitori non hanno poi dato esito a terremoti.
Uno degli elementi evidenziati dai più recenti studi è che le falde acquifere sotterranee possono mostrare variazioni di natura idrologica (ad esempio la temperatura) e geochimica. Ecco, dunque, il perché della convenzione SNPA-INGV: l’intesa prevede la creazione di una rete di monitoraggio delle acque sotterranee da realizzare grazie all’utilizzo della strumentazione automatica già a disposizione delle Arpa e che è in grado di rilevare diversi parametri d’interesse. Al progetto hanno aderito le Agenzie di Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Calabria, Campania oltre a ISPRA. Arpal ha individuato tre stazioni di monitoraggio (piezometri dotati di sonda multiparametrica e teletrasmissione in continuo dei dati), collocate nelle zone a più alto rischio sismico della regione, l’imperiese e le aree dello spezzino al confine con la Toscana.