Desertificazione e siccità: la Giornata Mondiale, i dati di Arpal
Assume sempre maggiore importanza l’appuntamento con la Giornata Mondiale contro la desertificazione e la siccità, istituita dall’Onu nel 1994 e celebrata, come ogni anno, il 17 giugno.
Scopo della giornata è quello di promuovere la consapevolezza pubblica degli sforzi internazionali per combattere la desertificazione, la perdita di fertilità del suolo e il conseguente degrado delle risorse naturali causati dalle attività umane. Un’azione fondamentale, da compiere con la cooperazione di tutte le comunità.
Il tema della giornata 2023 è “Her Land. Her rights”: il fulcro è, sui diritti alla terra delle donne quale elemento chiave per raggiungere gli obiettivi globali connessi dell'uguaglianza di genere e della neutralità del degrado del suolo entro il 2030.
Anche la Liguria negli ultimi anni, ha dovuto fare i conti con una riduzione delle precipitazioni che, peraltro, spesso poi sono concentrate in pochi, intensi episodi.
Francesca Giannoni, Dirigente dell’Unità Operativa Clima Meteo Idro dell’Agenzia, spiega il ruolo di Arpal: “E’ l’ente istituzionale, che per conto di Regione, gestisce la rete di monitoraggio idro meteo che copre l'intera regione Liguria. Uno strumento fondamentale che ha molteplici funzioni: garantire dati rigorosi distribuiti sul territorio regionale, consentire il monitoraggio costante della situazione in atto, e essenziali per l'implementazione della modellistica previsionale per poter studiare gli scenari futuri e anche individuare e supportare politiche di adattamento alle mutate condizioni”.
I dati sono analizzati da Arpal anche per inquadrare, in un arco temporale più ampio, la situazione in essere. I numeri parlano chiaro: “Da un paio di anni – spiega ancora Giannoni – riscontriamo un’anomalia negativa di precipitazioni non solo puntuale ma anche su scala regionale; la situazione più critica, in termini di deficit pluviometrico, è quella dell’imperiese. Peraltro, anche nelle ultime due stagioni, inverno e primavera 2022-2023 – conclude la Dirigente Arpal – abbiamo riscontrato valori di precipitazione localmente del 60-70% inferiori a quanto individuato dalle serie storiche”.
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