EcoeFISHent, a Sofia due giorni di lavoro sulla sostenibilità ittica
Anche Arpal era presente a Sofia, in Bulgaria, per le due giornate di confronto e restituzione legate alle attività del progetto EcoeFISHent (Demonstrable and replicable cluster implementing systemic solutions through multilevel circular value chains for eco-efficient valorization of fishing and fish industries side-streams). All’incontro hanno preso parte anche gli altri 32 partner del progetto provenienti da Italia, Spagna, Norvegia, Israele, Kenya, Francia oltre ai partner Bulgari che hanno ospitato l'evento.
Il progetto affronta numerose tematiche legate alla sostenibilità nel settore ittico, in particolare collegate al recupero e valorizzazione degli scarti di lavorazione del pesce e la loro trasformazione in sostanze bioattive da impiegare nei settori più differenti.
Nell’arco di cinque anni si cercheranno soluzioni finalizzate ad uno sfruttamento sostenibile ed efficiente dei flussi laterali della lavorazione del pesce, al fine di ottenere ingredienti che saranno la base per integratori alimentari a valore aggiunto e prodotti per la cura della pelle, nonché strati barriera biodegradabili e compostabili per imballaggi alimentari.
Nel progetto, inoltre, ulteriori flussi laterali dell’industria della pesca saranno convertiti in fertilizzanti per il suolo e chitina per applicazioni cosmetiche.
Verrà infusa nuova vita anche alle vecchie reti da pesca grazie alla loro trasformazione in componenti automobilistici a base di polimeri e imballaggi per prodotti cosmetici.
Al termine dei lavori, i partner hanno svolto una visita guidata all'interno dei laboratori di NASEKOMO, azienda bulgara di biotecnologie, partner di progetto che, a partire dai residui della lavorazione del pesce, produce fertilizzanti e altri prodotti ad alto valore aggiunto grazie alla bioconversione operata dalle larve della mosca Black Fly Soldier.