Emys, la testuggine palustre ingauna torna a popolare il proprio habitat
Una decina di giovani individui di testuggini palustri Emys orbicularis ingauna sono stati rilasciati questa mattina presso alcune Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della Piana di Albenga, tra cui ZSC Monte Acuto - Poggio Grande - Rio Torsero e ZSC Lerrone – Valloni, andando a ripopolare il loro ambiente naturale.
Gli esemplari, di circa 2 anni di età, hanno una marcatura di identificazione e un microchip che consentiranno ai ricercatori di individuarli nei prossimi anni nelle fasi di monitoraggio periodico. Appartengono alla sottospecie Emys orbicularis ingauna, originaria del territorio ingauno, ma ritenuta virtualmente estinta fino agli anni ‘90 a causa delle fortissime alterazioni subìte dal suo habitat naturale a partire dagli anni ’60.
Al rilascio erano presenti i rappresentanti degli enti e delle realtà impegnate nella conservazione di questa specie. Tra questi anche Arpal, che nel 2022 ha firmato il Protocollo d’intesa per la salvaguardia dell’Emys orbicularis ingauna. Con i tecnici dell’Agenzia c’erano Associazione Emys Liguria, Provincia di Savona, Pro Natura Genova, WWF Savona, Università di Genova, Fondazione Acquario di Genova e Acquario di Genova-Costa Edutainment spa, Arpal, Regione Liguria, Carabinieri forestali, Comune di Garlenda - e i bambini della Scuola Primaria di Arnasco.
Il rilascio delle testuggini rientra tra le azioni del progetto LIFE URCA (URgent Conservation Actions) PROEMYS, avviato ad ottobre 2022 e cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, che ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti.
Ecco il racconto di questa giornata grazie ad alcune foto gentilmente fornite dell’Acquario di Genova; il video, sempre fornito dalla struttura genovese, verrà proposto nei prossimi giorni.
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