Esplosione forno rifiuti radioattivi Francia
Nel primo pomeriggio i mass media italiani ed europei hanno rilanciato la notizia di un incidente a Marcoule, nel sud della Francia, a circa 340 km da Genova.
Arpal fa parte della rete nazionale di monitoraggio della radioattività ambientale, che non ha ancora rilasciato alcuna comunicazione in merito, così come non girano messaggi di allarme nei circuiti internazionali.
L’Agenzia prosegue con la normale attività di monitoraggio, pronta ad intensificare i controlli qualora richiesto da Ispra, con cui Arpal lavora a stretto contatto: l’Istituto Superiore per la Ricerca e l’Ambiente è il riferimento in Italia sul tema, collegato con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.
A scopo precauzionale, Arpal potrebbe spostare ulteriore strumentazione a Imperia, mentre Ispra ha già fatto girare un modello di dispersione nell’atmosfera: l’attuale situazione dei venti spingerebbe verso sud-est, e non dovrebbe interessare il territorio ligure.
Attualmente sono attivi un campionatore di polveri totali e un misuratore di dose, strumento capace di segnalare in tempo reale eventuali ricadute in Liguria.
Dalle prime notizie non ufficiali risulterebbe, nel sito francese, una esplosione in un impianto di trattamento rifiuti debolmente radioattivi, che non ha interessato la centrale vera e propria.
In attesa di notizie ufficiali, dai dati in nostro possesso, la probabilità di ricadute sul nostro territorio appaiono estremamente basse.