Geodati e Geoportali: prosegue il binomio Arpal-Ordine dei Geologi
Un centinaio di tecnici ha partecipato al convegno su geodati e geoportali, organizzato da Arpal in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Liguria, nello splendido scenario di Villa Bombrini a Genova Cornigliano.
Carlo Emanuele Pepe, il Direttore Generale Arpal, ha dato il via ai lavori della mattinata ricordando la grande attenzione dell’Agenzia per questo tema e per tutte le innovazioni tecnologiche che possono facilitare il lavoro sul territorio, di Arpal e dei soggetti che operano nei vari campi d’utilizzo di questi ormai essenziali strumenti di conoscenza. Ma non solo: la legge 132 è in vigore da gennaio, e il Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente favorirà l’omogeneizzazione di dati a livello nazionale, uniformando il lavoro dei professionisti in tutta Italia.
Particolarmente qualificati gli interventi che si sono succeduti, a cominciare da Guido Paliaga, Presidente dell’Ordine dei Geologi liguri, che ha ricordato come sia letteralmente “cambiato il mondo” negli ultimi 15 anni: adesso c’è una disponibilità di dati prima inimmaginabile; Marco Pesce ha presentato una panoramica di alcuni strumenti - fra cui Gistat Bt viewer - che Istat, l’istituto nazionale di statistica, fornisce sul proprio sito; quindi Marino Vetuschi Zuccolini, professore del Distav dell’Università di Genova e Segretario della Società Geochimica Italiana, con un focus sulla delicatezza che l’utilizzo di open data disponibili (ad esempio per il cromo) richiede, e Carlo Cipolloni di Ispra, che ha raccontato come viene declinata la direttiva Inspire a livello nazionale. Il livello regionale è stato introdotto da Anna Cerrato, esperta del Settore Informativo Territoriale della Regione Liguria, che ha fatto il punto sui servizi cartografici offerti da Regione Liguria, spesso più utilizzati da altri enti piuttosto che da privati.
In conclusione Arpal ha raccontato con Monica Lazzari e Cinzia Picetti la propria esperienza legata alla cartografia abbinata all’uso dei laser scanner, strumento di “cristallizzazione” di frane e discariche; Gianluca Beccaris quella di Remover, il sistema di monitoraggio dei versanti attraverso piezometri, inclinometri e misure periodiche messe a disposizione su ambienteinforma; infine Valter Raineri ha illustrato Libioss, l’Osservatorio ligure della biodiversità, un esempio pratico di servizio cartografico indispensabile per il monitoraggio naturalistico e le valutazioni ambientali da svolgere sul territorio.
Di seguito potete trovare le presentazioni e le slide relative agli interventi effettuati durante il convegno:
Guido Paliaga (Presidente Ordine Geologi Liguria) - La disponibilità degli open-data geologici
Marco Pesce (Istat) - GISTAT, il sistema informativo geografico dell'Istat
Carlo Cipolloni (Ispra) - Gli strumenti ed il patrimonio dati del Servizio Geologico d'Italia
Anna Cerrato (Regione Liguria) - I servizi cartografici di Regione Liguria e gli open data
Monica Lazzari e Cinzia Picetti (Arpal) - Cartografia e laser scanner
Valter Raineri (Arpal) - Libioss: un esempio pratico di servizio cartografico