I geologi di Arpal al lavoro nelle zone terremotate del Centro Italia
Continua in questi giorni il lavoro dei geologi Arpal impegnati, insieme ai colleghi di Ispra e di altre Agenzie, nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto. Il Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente, infatti, fornisce il proprio supporto tecnico-scientifico alla Protezione Civile fin dalla prima violenta scossa dello scorso mese di agosto, e periodicamente manda personale specializzato ad operare nei luoghi minacciati da frane e smottamenti, nonché a verificare l’idoneità delle aree agibili per le nuove costruzioni.
Le squadre impegnate questa settimana stanno effettuando controlli e monitoraggi quotidiani proprio per accertare la stabilità dei versanti e individuare potenziali zone di dissesto che possano riguardare le reti viarie e i principali corsi d’acqua, nonché – su richiesta dei comuni – per individuare le aree dove posizionare container e casette.
Nel dettaglio, i due geologi di Arpal che stanno lavorando da domenica nella zona, hanno supportato Ispra nei rilievi sulla frana di Pescara del Tronto, uno dei comuni più colpiti dalle ripetute scosse, ed effettuato verifiche per il controllo dei siti dedicati all’allestimento delle abitazioni provvisorie.
I geologi liguri sono intervenuti anche a Vezzano, frazione di Arquata del Tronto e lungo la frana che ha interrotto la Strada Provinciale della Valnerina, dove ha creato addirittura un lago di sbarramento.
Tutte le immagini degli interventi in corso nelle zone colpite dal terremoto sono visibili sulla pagina Facebook di Arpal.(Foto fonte Arpal in collaborazione con Snpa-Ispra).
https://www.facebook.com/ArpaLiguria/