Idrologi al lavoro sui luoghi alluvionati
Le attività del Centro Meteo Arpal vanno oltre le previsioni del tempo e il monitoraggio durante le situazioni di allerta.
Ad esempio, all'indomani degli eventi più intensi, alcune squadre di tecnici - guidate dagli idrologi dell’Agenzia - effettuano sopralluoghi nelle zone maggiormente interessate dagli effetti al suolo, al fine di valutare le risposte del terreno e dei bacini idrografici.
In questi giorni hanno percorso in lungo e in largo il territorio del Ponente ligure, squassato dalle precipitazioni che hanno insistito in zona dal 20 al 24 novembre.
Si tratta di un lavoro particolarmente importante sotto molteplici aspetti. Innanzitutto è utile per analizzare meglio i territori e le zone di criticità idrauliche dove le problematiche possono ripetersi nel tempo.
Serve, inoltre, per aggiornare e definire i livelli di “soglia” sia degli idrometri posizionati lungo i principali corsi d’acqua (soglia gialla e rossa corrispondenti al passaggio di piena ordinaria e straordinaria), sia dei modelli idrologici previsionali in uso al Centro Funzionale.
In particolare con i sopralluoghi effettuati è stato possibile, nelle zone interessate dall'evento, migliorare le soglie relative al modello idrologico della "catena piccoli bacini"; un modello innovativo, unico nel suo genere in Italia, che simula quasi in tempo reale le risposte dei bacini piccoli e piccolissimi, e serve per avvisare tempestivamente – anche solo con qualche minuto di anticipo - le amministrazioni e le strutture di Protezione Civile presenti sul territorio.
L’attenzione degli idrologi Arpal si è concentrata, nelal valutazione delle aree interessate dall'esondazione del Torrente Varatella a Borghetto Santo Spirito e del Maremola a Pietra Ligure, dove l’evento dello scorso novembre potrà rappresentare un termine di confronto storico rispetto a quanto previsto dai modelli idrologici pre evento.
Altri sopralluoghi sono stati effettuati a Ceriale, Loano, Toirano, Ventimiglia, Pietra Ligure, Montalto, Andora, Armea, Airole, Cisano sul Neva e Pogli D'Ortovero. Il lavoro di questi giorni, è servito anche per valutare i danni provocati dalle precipitazioni a strumentazioni e infrastrutture di rilevamento.
A questo proposito, persistono i problemi al radar meteo di Settepani, che verrà integralmente sostituito a partire dalla prossima primavera grazie a un progetto transfrontaliero europeo. Anche per questa apparecchiatura, così come per le misure di portata (effettuate prima che il deflusso tornasse a condizioni ordinarie) è necessario il supporto di una ditta esterna, che proprio in questi giorni sta svolgendo un nuovo intervento di riparazione.