L'ambiente e la sua tutela entrano nella Costituzione italiana
La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente (dopo il via libera del Senato lo scorso 3 novembre) la proposta di legge costituzionale che inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.
“Un segnale forte” come lo ha definito il Presidente di Ispra e Snpa Stefano Laporta e che modifica gli articoli 9 e 41 della Carta.
L’articolo 9 è uno degli articoli “fondamentali” della Costituzione e prevedeva già la tutela del patrimonio paesaggistico e del patrimonio storico e artistico; con la riforma si attribuisce alla Repubblica anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e viene specificato esplicitamente un principio di tutela per gli animali.
La modifica all’articolo 41, invece, sancisce come sia la salute che l’ambiente siano paradigmi da tutelare da parte dell’economia, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana. Lo stesso articolo modificato sancisce anche come le istituzioni, attraverso le leggi, i programmi e i controlli, possano orientare l’iniziativa economica pubblica e privata non solo verso fini sociali ma anche verso quelli ambientali.