L'intervento di Arpal al Congresso Regionale della Società Italiana di igiene
Nella splendida cornice di Palazzo Lercari-Parodi, in via Garibaldi a Genova, si svolge oggi il congresso regionale della SItI - Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
Il tema scelto per il 2018 “Vaccinazioni e ambiente: percorsi integrati di prevenzione” è stato affrontato invitando nella sessione di apertura anche Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
La Vicepresidente Maria Paola Briata ha illustrato “Sanità pubblica e ambiente: quali difficoltà per l’operatore?”, soffermandosi sui principali esposti ricevuti negli ultimi anni, che riguardano odori, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, radon, polveri e amianto, e sottolineando come siano mancati alcuni messaggi (ad esempio, il fatto che sia più importante mantenere l’amianto in sede in buono stato di conservazione, piuttosto che rimuoverlo).
Monitoraggio costante e duraturo, valutazione di impatto ambientale cumulativo, monitoraggio degli ambienti produttivi potrebbero essere utili strumenti, così come la pianificazione di interventi efficaci non solo in emergenza.
Indispensabile inoltre migliorare la comunicazione del rischio ambientale e sviluppare tavoli di confronto programmatici con gli altri enti territoriali.
Per Arpal è intervenuto il direttore scientifico Stefano Maggiolo, che ha ripercorsa la storia dell’Agenzia, dal referendum che ha separato ambiente e salute alla nascita del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente, e si è soffermato sulla differenza fra monitoraggio e controllo: il monitoraggio misura lo stato dell’ambiente, il controllo è la verifica puntuale di una conformità a norma di legge.
A tal proposito, l’Agenzia si sta riorganizzando puntando al superamento della suddivisione provinciale per arrivare a un dipartimento stato dei controlli e a un dipartimento stato del monitoraggio: nei controlli opera il personale dell’impiantistico e personale con qualifica di polizia amministrativa o giudiziaria, mentre chi si occupa di monitoraggio ha la caratteristica di cogliere il sistema nel suo complesso.
I controlli sono puntuali e hanno per oggetto le verifiche delle norme vigenti e delle autorizzazioni. Dalle reti di monitoraggio Arpal si misurano circa 200 dati l’ora (agenti fisici, aria, acqua, mare e meteo - meteo che rappresenta solo il 10% del personale).
“Le sfide principali per il futuro credo siano anche nella matrice aria - ha concluso Maggiolo - dove il sistema pubblico verifica i parametri normati. Arpal non è in grado di dire se una sostanza fa male o meno, ma se rispetta i limiti. Ci sono poi altri soggetti che si occupano anche di lunghe esposizioni al di sotto dei limiti. In ogni caso, per gestire al meglio il territorio diventa fondamentale la sinergia fra Arpal e Asl, che ad esempio per il terzo valico ha fatto scuola in Italia e all’estero: abbiamo immaginato la galleria come un camino di un’azienda, da cui non deve uscire nulla”.
Arpal nello specifico supporta la Asl sull’amianto, con geologi e analisi di microscopia a scansione elettronica, ma non solo: l’Agenzia affianca la sanità pubblica in porto, con gli alimenti e le analisi delle acque potabili.
Nel pomeriggio la conclusione del convegno con la tavola rotonda su “comunicare e rispondere in modo efficace”.
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Genova, 05/04/2018
Domani, venerdì 6 aprile, si svolgerà a Genova il Congresso Regionale della Società Italiana di igiene. Appuntamento dalle 9, a Palazzo Lercari Parodi (via Garibaldi) con tema centrale: “Vaccinazioni e ambiente: percorsi integrati e prevenzione”.
In mattinata è previsto l’intervento del Direttore Scientifico di Arpal Stefano Maggiolo che affronterà il tema della sorveglianza ambientale per la tutela della salute. Maggiolo parlerà nell’ambito della prima sessione mattutina, quella che analizzerà il quadro epidemiologico attuale e le risposte necessarie per affrontare le nuove sfide poste dalla società.