Materiali a contatto con gli alimenti: oltre 1000 analisi annue nei laboratori Arpal
Pentole, padelle, bicchieri, posate ma anche cartoni per la pizza e bottiglie. Oggetti che usiamo tutti i giorni, che ci consentono di mangiare e bere in tutta comodità e che per questo hanno bisogno di essere controllati e sottostare a norme e regole ben precise. Tecnicamente vengono definiti Moca, ovvero “Materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti” e necessitano di accurati test per garantire la sicurezza e la salubrità di ciò che mangiamo senza alterarne le qualità e le proprietà organolettiche.
Il laboratorio multisito di Arpal effettua, dunque, analisi volte proprio ad analizzare l’eventuale “migrazione” totale o parziale di sostanze indesiderate ai cibi con cui entrano in contatto. Si tratta di prove standardizzate e previste dalle normative vigenti in modo che siano ripetibili da qualunque laboratorio. I Moca sono quindi testati scegliendo in modo opportuno un determinato simulante, una determinata temperatura, un determinato tempo di contatto ed eventuali ripetizioni nel tempo.
L’Agenzia analizza circa 1000 campioni all’anno, la metà circa composta da prodotti in acciaio inox e ceramica. Il restante si divide tra materiale plastico (tra cui vi sono anche tutte le padelle con rivestimento antiaderente), di vetro e di altri materiali. I campioni non conformi sono nell’ordine del 5-10% rispetto al totale.
Qui potete trovare il servizio che analizza nel dettaglio questa importante attività.