Mense scolastiche genovesi: in Arpal un corso sui Moca
Moca - Materiali a contatto con gli alimenti: in queste settimane i tecnici Arpal stanno tenendo, proprio su questo argomento, un corso di formazione rivolto a dietiste e cuochi che svolgono la loro attività per il servizio di mensa scolastica del comune di Genova.
Ma cosa sono i “Moca”? Secondo la definizione del Ministro della Salute si tratta di “quei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (utensili da cucina e da tavola recipienti e contenitori, macchinari per la trasformazione degli alimenti, materiali da imballaggio ecc)”. Sono oggetti generalmente di materie plastiche, gomma, cellulosa rigenerata, carta e cartone, vetro, acciaio inossidabile, che - sempre secondo la definizione ministeriale - “in condizioni d’impiego normale o prevedibile, non devono trasferire agli alimenti componenti in quantità tale da costituire un pericolo per la salute umana, comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari, comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche”.
Il laboratorio multisito di Arpal esegue ogni anno decine di controlli su questo tipo di materiale campionato dalla Asl secondo quanto previsto dal Prisa, il Piano regionale integrato settore alimentare che copre l’intero territorio ligure. Solo per fare un esempio, rientrano in questo piano (per quanto riguarda i pesticidi, analizzati nel polo della Spezia) i controlli che l’anno scorso hanno portato al sequestro di una partita di arance contaminate.
Dall’ormai lontano 2001 l’Agenzia, e quello che oggi si chiama Servizio ristorazione della Direzione scuola e politiche educative dell’amministrazione genovese, lavorano di concerto e hanno firmato un’intesa aggiuntiva, che prevede ulteriori prelievi periodici di campioni, le analisi e la fornitura di rapporti prova. Oltre, ovviamente, a momenti formativi come quelli che si svolgeranno proprio nei prossimi giorni.
Il corso è stato “articolato” in tre giornate di lezione da 2 ore l’una, per assicurare la massima partecipazione.
Tema centrale, i controlli sulla ristorazione rivolta agli studenti delle scuole genovesi. Arpal, nell’ambito dell’accordo con il Comune, effettua attività di verifica legate alle normative vigenti (illustrate nel dettaglio durante il corso), ma anche rispetto ai limiti indicativi che sono stati stabiliti tra i centri di cottura e il Servizio ristorazione comunale. Più restrittivi, per fornire un servizio di migliore qualità agli studenti genovesi.
Durante il corso vengono illustrati anche alcuni casi “positivi” in cui ci si è imbattuti durante questi anni: pentole, posate, taglieri e superfici di lavoro dove sono stati trovati valori non in linea con quanto previsto.
Per ulteriori approfondimenti, guarda l’opuscolo dell’unione europea.