Un modello condiviso per valutare il rischio di violenze nei luoghi di lavoro
Arpal ha partecipato a un gruppo di lavoro che ha definito una metodologia sperimentale per valutare e prevenire il rischio di violenze e molestie in ambito lavorativo, presentata il 6 novembre a Bologna all’AIRESPSA School 2025. L’obiettivo è fornire uno strumento comune per stimare il rischio di violenze, interne o esterne, attraverso indicatori oggettivi e un metodo di calcolo chiaro, ripetibile e confrontabile.
Dalla teoria alla pratica: la presentazione all’AIRESPSA School
Il lavoro è stato presentato a Bologna dalla dottoressa Tiziana Valentina Oliva, attuale Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto Giannina Gaslini, nel corso della sessione dedicata a “Violenze e molestie nei luoghi di lavoro” dell’AIRESPSA School 2025, evento nazionale di aggiornamento per i professionisti della sicurezza nel settore sanitario.
Una metodologia basata su indicatori oggettivi
Il modello prevede due fasi di analisi: una valutazione preliminare (screening) su tutta l’organizzazione e una valutazione approfondita per i gruppi con rischio medio o alto.
Per ciascun contesto vengono analizzati due fattori di esposizione e vulnerabilità, la cui combinazione genera una matrice di rischio utile per definire le misure di prevenzione e mitigazione più efficaci.
Prevenire per tutelare persone e organizzazioni
La metodologia rappresenta un passo avanti nella promozione del benessere organizzativo e nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Il documento è frutto di un gruppo di lavoro che ha riunito esperienze e competenze di diversi enti pubblici in un’ottica di collaborazione e prevenzione condivisa: Arpa Piemonte, Arpa Emilia Romagna, Arpal, ASL1 Imperiese, ASL 2 Savonese, ASL 3 Genovese, ASL 4 Chiavarese, ASL 5 Spezzino, ASL Alessandria, AUSL Parma, AUSL Reggio Emilia, ISPRA, I.R.C.C.S. Istituto Giannina Gaslini Genova e I.R.C.C.S. Ospedale Policlinico San Martino di Genova.

