News - Aggiornamento Cravasco
Lunedì, 30 Maggio 2016
Da oggi a Cravasco si riprende a lavorare come negli altri cantieri del Terzo Valico, con lo scavo secondo modalità tradizionali, la gestione del materiale non come rifiuto e il suo conferimento in Cava Castellaro.
Le analisi Arpal sugli ultimi monitoraggi in galleria hanno permesso ad Asl di dichiarare superata la problematica amianto all'interno del tunnel, e i sondaggi esplorativi indicano come non si potrà incontrare amianto nei prossimi 40 metri. Il carotaggio in avanti, infatti, ha portato alla luce argilliti nere, formazioni rocciose che non contengono amianto.
Arpal anche oggi si recherà a Cravasco, per verifiche interne al cantiere e, nei prossimi giorni, svolgerà la solita attività di controllo delle terre e rocce da scavo e di monitoraggio delle fibre aero disperse in aria.
Questa la nota trasmessa oggi dal dipartimento di Genova.
INFORMATIVA SITUAZIONE CANTIERE TERZO VALICO CRAVASCO
Gli ultimi rilievi, effettuati da Cociv sul fronte di scavo della galleria di Cravasco, hanno evidenziato dapprima una sostanziale riduzione della presenza di pietre verdi e successivamente, con l’attraversamento della formazione degli argilloscisti, la scomparsa degli affioramenti sull’intera sezione di scavo.
In data 14-15 maggio 2016 Cociv ha eseguito un sondaggio esplorativo in avanzamento da 40 m, partendo dalla progressiva pk 797, per confermare il definitivo superamento della scaglia serpentinitica, attraversata con lo scavo della galleria dal luglio 2015.
In data 17 maggio 2016 geologi Arpal si sono recati presso il cantiere per prendere visione del materiale estratto dal carotaggio, rilevando come lo stesso appartenesse alla litologia delle argilliti nerastre, probabilmente attribuibili alla formazione delle Metargilliti di Bessega dell’Unità Tettonometamorfica Gazzo-Isoverde.
In tale litotipo si esclude la presenza di minerali definiti “amianto” dalla normativa vigente.
Dopo l’esecuzione di tre sfondi, pari a circa 3 m di avanzamento di scavo, che hanno interessato per tutta la sezione la litologia degli argilloscisti, alla progressiva di scavo pk 800,20 Cociv ha provveduto ad effettuare, in data 17/05/2016, l’analisi di un campione di terre e rocce prelevato al fronte, che ha evidenziato l’assenza di amianto.
Successivamente Cociv ha proceduto con l’ultimazione di tutte le attività di scavo in presenza di contesti amiantiferi (realizzazione archi rovesci a ridosso del fronte raggiunto), quindi alla pulizia e lavaggio della galleria, degli impianti e dei macchinari utilizzati precedentemente, nonché all’allestimento dell’opportuna ribaltina, area di deposito materiali da scavo esterna alla galleria, previa pulizia e lavaggio di tutte le superfici esterne.
Terminata questa fase Cociv, in data 25/05/2016 e 26/05/2016, ha verificato le concentrazioni di fibre in aria in ambiente di lavoro, mediante monitoraggi in tre punti della galleria eseguiti per due turni; Arpal in data 27/05/2016 e 28/05/2016 ha eseguito le controanalisi su tutti e sei i filtri prelevati da Cociv, e ha trasmesso le risultanze alla Asl competente, che ha ritenuto superata la problematica amianto in galleria.
Alla luce di tutte le verifiche effettuate, oggi, lunedì 30/05/2016, Cociv riprende come negli altri cantieri dell’opera, svolgendo le attività di scavo con le modalità tradizionali, gestendo i materiali scavati come sottoprodotti (quindi non più come rifiuti), depositandoli nell’apposita area esterna alla galleria e conferendoli al sito di Cava Castellaro, in Comune di Campomorone, così come previsto dal Piano di Utilizzo.
Sempre oggi personale Arpal si recherà presso il cantiere per effettuare il controllo visivo e il campionamento del materiale scavato, depositato presso la ribaltina esterna alla galleria.
Nel corso della settimana proseguiranno le attività di controllo dei tecnici Arpal, con campionamenti delle fibre di amianto in aria nei quattro punti individuati da Piano di Monitoraggio Ambientale, e con verifiche litologiche delle terre e rocce in corso di scavo.
A seguire, nel caso in cui i sopralluoghi forniscano esiti positivi, il cantiere di Cravasco verrà controllato dall’Agenzia seguendo le modalità adottate anche per gli altri cantieri, ovvero con controlli periodici presso il sito di produzione delle terre e rocce e presso il sito di destinazione di Cava Castellaro, così come richiesto dalla normativa vigente.
Genova, 30 maggio 2016