NEWS - Aggiornamento meteo del 11/11 ore 14.00
In questa pagina verranno riportati i più significativi aggiornamenti meteo sia previsionali sia relativi a dati osservati.
- Aggiornamento meteo del 11/11 ore 14.00
Le piogge che hanno interessato la Liguria hanno prodotto innalzamenti generalizzati dei livelli idrometrici un po’ su tutti i corsi d’acqua della regione.
Glli effetti sui corsi d’acqua sono stati particolarmente esplosivi laddove le piogge hanno assunto intensità molto forti ed hanno raggiunto quantitativi elevati, anche a causa della pregressa condizione di bagnamento del territorio, reso saturo dalle continue piogge dell’ultimo mese.
A questo proposito è utile sottolineare che su tutto il centro-levante nell’ultimo mese sono caduti mediamente tra i 400 e i 600 millimetri di pioggia, con un massimo locale di circa 500 millimetri negli ultimi 15 giorni alla stazione pluviometrica di Calice al Cornoviglio, in Val di Vara.
In questo evento, le maggiori criticità sono evidentemente quelle occorse nell’estremo levante e nella parte lunigiana del bacino del Magra, dove il torrente Aulella, esteso dalle pendici delle Apuane settentrionali (Minucciano, Equi Terme) all’Appennino tosco-emiliano (Passo del Cerreto, Fivizzano) ha raggiunto il livello idrometrico più alto in assoluto degli ultimi 10 anni alla stazione idrometrica di Soliera. La piena dell’Aulella ha interessato la città di Aulla, che si trova alla confluenza tra il Magra e lo stesso Aulella.
Le piogge intense hanno provocato anche allagamenti in alcune aree della piana del Magra, nei comuni di Sarzana ed Ortonovo e, fuori regione, a Carrara e dintorni.
Le quantità di pioggia caduta sulla Liguria nel corso di tutto l’evento (dalle 12:00 di ieri alle 12:00 di oggi), mediata sulle zone di allerta, sono le seguenti:
zona A: 62.2 mm/24h
zona B: 85.1 mm/24h
zona C: 86.8 mm/24h
zona D: 55.5 mm/24h
zona E: 112.2 mm/24h
Nel solo bacino del Magra sono caduti 115.8 mm/24h, che raccolti tutti insieme ammontano a circa 200 milioni di metri cubi d’acqua, un volume che riempirebbe circa 8 volte il lago del Brugneto.
Tra le stazioni pluviometriche disponibili, la massima pioggia è caduta a Minucciano con una cumulata di 281.2 mm/24h ed una intensità massima di oltre 65 mm in un’ora.
La mappa allegata evidenzia molto bene le zone più colpite, che sono quelle dell’estremo levante e del magra toscano, e quella del medio levante ligure dove ha insistito in particolare sui bacini del Bisagno, dell’Entella, del Trebbia e dell’Aveto.
L’area interessata dalla “linea” temporalesca che ha colpito la zona di confine ligure-toscano dista in linea d’aria non più di 20 km dalle aree devastate dall’alluvione del 25 ottobre 2011.
Tra i corsi d’acqua citati, la piena più importante è quella osservata sul Magra, che alla foce ha superato di alcuni centimetri il livello raggiunto nell’evento del 5 novembre scorso e sta tuttora defluendo lentamente a mare.
Rispetto ai più recenti eventi (2009-2011) si riporta un confronto tra i livelli massimi raggiunti sul Magra agli idrometri di Aulella a Soliera, Magra a Calamazza (a monte della confluenza Magra/Vara) e Magra a Fornola (a valle della confluenza Magra/Vara).
Evento del |
Soliera |
Calamazza |
Fornola |
20/01/2009 |
4.30 |
6.30 |
5.65 |
25/12/2009 |
4.18 |
6.41 |
5.88 |
25/10/2011 |
2.00 |
9.50 |
7.14 |
Oggi |
6.05 |
6.30 |
4.60 |
- Aggiornamento meteo del 11/11 ore 09.15
Le precipitazioni, arrestatesi brevemente intorno alle 7 su gran parte del territorio, dopo quasi 36 ore, sono immediatamente riprese sotto forma di rovescio in molte località. Non risultano al momento attivi sistemi temporaleschi sul territorio regionale, mentre ne sono presenti alcuni sulla Toscana e sull'alto Tirreno, tra questi i più vicini alla Liguria si trovano sulla Provincia di Lucca e tra Livorno e la Gorgona.
- Aggiornamento idro del 11/11 ore 05.30
Massimo in 1 H [mm] Area Magra Fosdinovo [FOSDV] 26 mm
Massimo in 3 H [mm] Area C+ Minucciano [MINUC] 81.4 mm
Massimo in 6 H [mm] Area A Colle Belenda [BELEN] 44.2 mm
Area C Marinella di Sarzana [MARIN] 113.2 mm
Luni - provasco [LUNIS] 82 mm
Castelnuovo Magra [CSMAG] 75.4 mm
Minucciano [MINUC] 201.4 mm
Equi terme [EQUIT] 130.2 mm
Turano [TURAN] 125.4 mm
Passo del Cerreto [PCERR] 119.8 mm
Mazzola [MAZLA] 107.4 mm
Fosdinovo [FOSDV] 94.8 mm
Soliera [SOLIE] 93.8 mm
Fivizzano [FIVIZ] 89.4 mm
Tendola [TNDLA] 75.2 mm
Comano [COMAN] 73.6 mm
Massimo in 12 H [mm] Area A Colle Belenda [BELEN] 65.8 mm
Sella di Gouta [GOUTA] 64.8 mm
Poggio Fearza [PFEAR] 60.2 mm
Rocchetta Nervina [ROCNE] 57.2 mm
Ceriana [CERIA] 51.6 mm
Triora [TRIOR] 50.2 mm
Area B Colonia Arnaldi [ARNAL] 104.4 mm
Viganego [VIGAN] 99.2 mm
Bargagli [SALBE] 93.8 mm
La Presa [LAPRS] 92 mm
Davagna [DAVAG] 87.8 mm
Premanico [PREMA] 76.4 mm
Area C Minucciano [MINUC] 222.6 mm
Equi terme [EQUIT] 148.4 mm
Turano [TURAN] 145.4 mm
Passo del Cerreto [PCERR] 143.2 mm
Marinella di Sarzana [MARIN] 120.2 mm
Sella Giassina [SEGIA] 100.2 mm
Ognio [OGNIO] 94.4 mm
Luni - provasco [LUNIS] 91.6 mm
Cichero [CCHER] 91.4 mm
Castelnuovo Magra [CSMAG] 88.4 mm
Cuccarello [CUCCA] 81 mm
Giacopiane - Lago [GIACO] 78.4 mm
Pian dei Ratti [PRTTI] 76.6 mm
Croce Orero [ORERO] 76.4 mm
Sarzana [SRZAN] 76.4 mm
Borzone [BRZON] 75.4 mm
La Macchia [LAMAC] 72 mm
Varese Ligure [VALIG] 71.2 mm
Area E Cabanne [CABAN] 110.6 mmI livelli si sono alzati a Soliera (6.50 m stabile), a Calamazza (6.06 m in salita), Fornola (3.44 m in salita), Argentina a Montalto Ligure (3.69 m in salita), Molino Branca (1.67 m in salita), Cisano sul Neva (1.5 m in salita), Pogli d'Ortovero (1.78 m in salita). Tutti gli idrometri del ponente e dei versanti padani appaiono comunque in salita anche se non in maniera significativa. Dal radar si evidenziano precipitazioni sparse a tratti temporalesche ancora per le prossime ore.
Barbagelata [BRGEL] 109.8 mm
Torriglia [TRRIG] 99.8 mm
Loco Carchelli [LOCOC] 87.4 mm
Brugneto Diga [BRUGN] 86.2 mm
Alpe Gorreto [AGORR] 71.8 mm
S. Stefano d'Aveto [SSTAV] 70 mm
Rovegno [ROVEG] 68 mm
- Aggiornamento idro del 11/11 ore 03.30
Si stanno verificando da alcune ore piogge intense in Lunigiana (Minucciano 130 mm/3h). Nelle ultime 5 ore l'intensità media misurata alla stazione di Minucciano è stata di circa 25 mm/h. Queste piogge hanno contribuito ad un innalzamento repentino all'idrometro di Soliera (5 m in salita, valore paragonabile con l'evento del 2009), frazione di Fivizzano. Proprio la zona di Massa Carrara è stata investita da un temporale organizzato autorigenerante, che ha causato numerosi allagamenti e la fuoriuscita di alcuni torrenti. Anche a ponente gli idrometri segnalano innalzamenti costanti dei livelli.Si segnalano temporali nella zona di Santa Giustina e precipitazioni moderate su tutto il levante della regione.
- Aggiornamento idro del 11/11 ore 00.00
I pluviometri al momento registrano piogge deboli/moderate su tutta la regione, con alcuni rovesci più intensi locali (Marinella di Sarzana 30mm/h zona C).
Le precipitazioni a livello areale nelle ultime 6h: zona A 12 mm, zona B 30 mm, zona C 35 mm, zona Magra 35 mm, zona D 12 mm e zona E 45 mm.
I pluviometri localmente hanno registrato dei massimi: Portovenere e Sarzana 45 mm/3h, Cichero 65 mm/6h, Ogno 62 mm/6h, Colonia Arnaldi 77 mm/6h, Cuccarello 62 mm/6h
Nell'estremo ponente della regione i livelli stanno alzandosi molto lentamente. Sono passati dei modesti picchi di piena negli idrometri del versante padano di ponente e del genovese. Al momento è passato un picco all'idrometro di Carasco e di Panesi sull'Entella e a Nasceto sul Vara, in salita i livelli dell'alto Magra.
Si attende un peggioramento delle precipitazioni nelle prossime ore, non si escludono fenomeni molto intensi di precipitazione di natura temporalesca. Si segnalano forti temporali sulla zona dell'entroterra versiliano.
- Aggiornamento meteo del 10/11 ore 22.00
Nell' ultima ora la piogge sono risultate più intense nel bacino dell'Entella mentre sul resto della regione hanno evidenziato una temporanea attenuazione. Dal pomeriggio si è registrato un innalzamento consistente del livello del fiume Entella all'idrometro situato a Carasco.
Nelle prossime ore il fronte freddo, che si trova attualmente sulla Francia (a ridosso delle Alpi) e mostra una velocità di avanzamento piuttosto lenta, dovrebbe raggiungere la nostra regione spostandosi da Ponente verso Levante tra la prossima notte e la mattinata di domani. A conferma di quanto già previsto il suo transito dovrebbe essere segnato dall'innesco di fenomeni temporaleschi che localmente potrebbero risultare anche di intensità molto forte e stazionari.I fenomeni sono attesi in rapido esaurimento già nelle ore centrali della giornata di domani su tutta la regione.
- Aggiornamento meteo del 10/11 ore 16.15
- Aggiornamento idro del 10/11 ore 14.00
La parte centro-occidentale della Liguria è interessata da piogge deboli e diffuse, che hanno portato tra i 20 e i 30 mm di precipitazione dalla mezzanotte di oggi.
- Aggiornamento meteo del 10/11 ore 10.42
OGGI, sabato 10 novembre 2012: Piogge diffuse in intensificazione durante la mattinata a partire da A e poi via via in estensione al resto della regione con quantitativi elevati su tutto il territorio. Alta probabilità di fenomeni temporaleschi organizzati associati a intensità di precipitazione molto forti. Sui rilievi di C-E e parte orientale di B venti forti da Sud-Est, localmente con intensità burrasca (fino a 80 km/h). Mare in aumento a molto mosso e possibile colpo di mare su B-C per onda da Sud-Est.
DOMANI, domenica 11 novembre 2012: Le precipitazioni proseguiranno su tutto il territorio regionale con quantitativi ancora elevati su B-C-D-E. Permane alta la probabilità di temporali organizzati con intensità di precipitazione molto forti. Probabile termine dei fenomeni da metà giornata. Fino al mattino sui rilievi di C venti di burrasca da Sud-Est (fino a 90 km/h).
DOPODOMANI, lunedì 12 novembre 2012: Previste ulteriori precipitazioni da metà giornata, probabilmente limitate a B-C-E, con intensità moderata; in particolare su C si potranno avere quantitativi significativi. Non si esclude la possibilità di locali fenomeni temporaleschi di forte intensità. Seguire con attenzione i prossimi aggiornamenti.
TENDENZA: Probabili precipitazioni residue nella mattina di Martedì. Successivo miglioramento.
- Aggiornamento meteo del 10/11 ore 08.30 - Previsione confermata
Nella notte sono state registrate deboli precipitazioni su tutto il territorio regionale.
La perturbazione che sta per investire la nostra regione da ponente a levante, pur con caratteristiche diverse, nasce dalle ceneri dell’uragano Sandy, che una decina di giorni fa ha sconvolto la costa occidentale americana.
Piogge intense e persistenti per tutta la durata dell’evento interesseranno il ponente fin dalle prime ore di sabato 10 novembre.
La probabilità che si verifichino temporali organizzati e persistenti è maggiore nella fascia oraria racchiusa fra la tarda mattinata e la serata di sabato.
Lo scenario meteorologico è quello tipico delle alluvioni liguri, con grandi quantità di aria umida ricca di pioggia incanalate verso il mar ligure e rese stazionarie dal gioco dei venti, della pressione atmosferica e dalla presenza dei monti.
La perturbazione si estenderà al levante a partire dal primo pomeriggio, e sebbene nella prima mattinata di domenica le precipitazioni dovrebbero attenuarsi, gli effetti al suolo prodotti dal rigonfiamento dei corsi d’acqua potranno manifestarsi ancora per alcune ore.
A seguito di questo scenario la Protezione Civile regionale ha emanato lo stato di Allerta2 su tutta la regione dalle ore 09.00 di sabato 10 novembre alle ore 12.00 di domenica 11 novembre.
A questo proposito è bene ricordare a tutti come l’Allerta tenga conto sia degli effetti meteorologici, relativi alla quantità e all’intensità dell’acqua, sia degli effetti idrologici, ossia la risposta dei bacini e dei corsi d’acqua. La perturbazione dello scorso weekend, pur avendo fatto piovere sul bacino del Magra meno acqua della tragica alluvione 2011 (40mm/6h contro 103mm/6h) ha visto innalzamenti dei torrenti paragonabili o, in alcune situazioni, addirittura peggiori (a Carasco per l’Entella, a Bagnone per il Magra, e a Nasceto,in alto Vara, dove si è registrato uno dei massimi innalzamenti del livello delle acque), a causa delle condizioni di partenza del terreno già saturo.
Per tutta la durata dell’evento verranno pubblicati sul sito aggiornamenti previsionali ed idrologici
Genova, 10/11/12
Esame sinottico emesso venerdì 9 novembre 2012 alle ore 15.44
(aggiornato Lunedì, Mercoledì e Venerdì entro le ore 15)
Al di là della diramazione dello stato di Allerta 2 sulla Liguria tra Sabato e Domenica una notizia che ha suscitato un misto di curiosità, allarmismo e sorrisi ironici è quella secondo cui la perturbazione che sta per interessare la nostra regione sia figlia di Sandy, l'uragano che tanti danni ha provocato negli Stati Uniti due settimane fa. Nel seguito quindi ci proponiamo di fare ordine in questa storia.
Era il 29 ottobre quando l'uragano Sandy, in verità ormai declassato a ciclone post-tropicale, dopo aver provocato vittime e ingenti danni nei Caraibi, arrivava a interessare New York, causando nuove vittime e gravissimi danni, che sicuramente hanno colpito l'immaginario popolare molto di più di quanto non avessero potuto fare le devastazioni avvenute in Giamaica o ad Haiti.
Il giorno seguente Sandy varca il confine col Canada, provoca ulteriori danni e una vittima, perde ulteriormente intensità e prosegue il suo cammino verso Nord. E' il 1 novembre quando una saccatura del vortice polare inizia a fondersi con Sandy. L'unione della massa d'aria tropicale con quella polare dà vita nei giorni seguenti ad un sistema depressionario molto attivo sul Canada nordorientale da cui traggono origine altri minimi secondari.
E' ormai il 5 novembre quando il minimo principale, che ha ormai perso intensità, viene rinvigorito da una nuova onda baroclina, forma un minimo tra Terranova e Nuova Scozia e finalmente abbandona il Canada mettendosi in movimento verso Nord-Est.
Mercoledì 7 il ciclone, piccolo ma sempre attivo, si trova tra il Labrador e la Groenlandia.
Il giorno 8 raggiunge l'Islanda e si approfondisce ulteriormente.
Oggi è tra Islanda e Scozia e inizia a far affluire aria fredda verso Sud, allungando la sua saccatura sull'Atlantico dove si trova, di fronte al Portogallo, un cut-off ormai stanco che da molti giorni non riesce ad avere accesso al Mediterraneo, sul quale resiste il promontorio anticiclonico africano.
La giornata di domani dovrebbe vedere, come risultato di queste manovre, una vasta saccatura estesa dal Mar di Norvegia fino al Sahara, in grado di far saltare la resistenza anticiclonica e di convogliare un forte flusso da Sud-Ovest sul Mediterraneo occidentale favorendo la nascita di un minimo secondario sul Golfo del Leone. Proprio questo minimo farà sì che il flusso che raggiungerà la Liguria sia prevalentemente di scirocco (ossia da Sud-Est) con un fetch molto ampio che gli permetterà di attingere umidità da tutto il Tirreno.
Questa configurazione, che a questo punto riteniamo chiaro essere legata a Sandy da una parentela non troppo stretta, risulta particolarmente pericolosa per la nostra regione anche in virtù del richiamo freddo da Nord-Est nei bassi strati che potrebbe favorire la formazione di una linea di convergenza e quindi di sistemi temporaleschi non solo forti ma dotati di quelle caratteristiche di stazionarietà che li rendono particolarmente pericolosi.
Successivamente il minimo dal Golfo del Leone andrà verso l'Algeria isolandosi come una struttura ciclonica indipendente e, presumibilmente, determinando in quelle zone precipitazioni forse meno intense delle nostre ma probabilmente ancora più pericolose. Nella giornata di Lunedì la circolazione ciclonica potrebbe favorire nuove precipitazioni sulla Liguria, anche se con intensità minore rispetto a quelle attese per questo fine settimana.