NEWS - Open ARPAL Imperia
Olio, balneazione e campi elettromagnetici
«Da un punto di vista ambientale – spiega Giovanni Agnese, direttore della sede Arpal di Imperia – la nostra provincia gode di una situazione invidiabile, con una qualità generalmente molto buona e poche situazioni di pressione, circoscritte. L’iniziativa odierna ci permette di illustrare anche ai non addetti ai lavori in che modo tuteliamo il nostro ambiente, favorendo la trasparenza e la vicinanza con le istituzioni. Siamo un ente tecnico di supporto, e spiegare il nostro lavoro direttamente alle persone aumenta la fiducia e la credibilità».
Tre i momenti principali della visita presso la sede di Imperia, dove sono stati protagonisti le analisi sull’olio, la balneazione e i controlli dei campi elettromagnetici. La recente certificazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, è l’ultimo fiore all’occhiello del laboratorio multi sito dell’Agenzia, che a Imperia contribuisce alla diffusione dell’olio DOP ligure.
«Analizziamo l’acidità, il numero dei perossidi e la spettrofotometria all’ultravioletto per andare a indagare la qualità dell’olio extravergine di oliva che finisce sulle nostre tavole» spiega agitando una provetta dopo l’altra Federico Femminella, tecnico del laboratorio imperiese, con la passione dell’olio anche una volta dismesso il camice bianco.
Ben 87 punti conformi, su un totale di 88, è l’eccellente biglietto da visita della balneazione imperiese all’inizio dell’estate 2012. «Svolgiamo campionamenti almeno mensili – racconta Paolo Legnani, direttore del laboratorio - per verificare lo stato delle acque di balneazione e vigilare sulla salute dei bagnanti; appena abbiamo i risultati delle analisi li pubblichiamo in tempo reale sul sito internet www.arpal.gov.it dove tutti possono verificare lo stato della propria spiaggia».
Alla prova pratica della misura di campo elettromagnetico, infine, si è visto che il valore medio di fondo nei pressi del dipartimento si aggira sugli 0,4 Volt/metro, molto al di sotto del limite più restrittivo pari a 6 V/m. «Prima di autorizzare l’installazione di nuovi impianti – illustrano Carlo Faggionato e Salvatore Autera, ispettori specializzati in questo tipo di controlli – andiamo a simulare i nuovi contributi, quindi confrontiamo i valori dei collaudi e infine andiamo ad effettuare delle misure in campo. Recentemente non abbiamo più trovato situazioni superiori ai limiti previsti»
Il prossimo appuntamento dal calendario di Open Arpal è lunedì 4 giugno, presso la sede della Spezia, dove la bonifica dell’area ex IP e il dopo alluvione saranno gli argomenti di approfondimento.
La visita alle strutture di Arpal, gratuita e rivolta a tutti, permette di scoprire i laboratori e gli incredibili strumenti in dotazione ad Arpal, capaci di analizzare acque, alimenti, aria, terre e scovare le più minute tracce di inquinanti. Si potranno sperimentare in prima persona alcune delle attività di monitoraggio ambientale, simulare le operazioni necessarie ai controlli sul territorio, approfondire le tematiche di maggiore interesse.
Imperia, 31/05/2012