Nucleare e radiazioni ionizzanti: Arpal al tavolo nazionale ISIN
A Roma una giornata di confronto tra ISIN e SNPA, con il supporto di ISPRA, per rafforzare il coordinamento su sicurezza nucleare, radioprotezione e applicazione del Decreto Legislativo 101/2020.
Una giornata di confronto tecnico
Il 27 maggio 2025 si è svolto a Roma, presso la sede di ISPRA, un incontro tecnico-formativo promosso dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) e dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA).
L’incontro ha offerto un’importante occasione per rilanciare il dialogo tra ISIN e le Agenzie ambientali regionali, con l’obiettivo di migliorare il coordinamento operativo sulle radiazioni ionizzanti e sulla sicurezza nucleare. Il confronto si inserisce nel contesto dell’Accordo Quadro siglato nel 2020, e ormai prossimo alla scadenza.
ISIN: il presidio italiano per la sicurezza nucleare
L’ISIN è l’autorità nazionale indipendente responsabile della sicurezza nucleare e della radioprotezione. Regola, controlla e certifica le attività nel settore, in conformità con le direttive Euratom. Coordina le azioni in caso di emergenze e rappresenta l’Italia a livello internazionale.
Tutte le agenzie regionali sanitarie e per la protezione ambientale che si occupano di radiazioni ionizzanti fanno riferimento a ISIN e al Decreto Legislativo 101/2020. Le relazioni tra l’organo centrale e le agenzie territoriali richiedono un’impostazione più organica, alla luce delle criticità emerse nell’applicazione della normativa da parte dei singoli enti. L’incontro di Roma ha rappresentato un primo passo concreto per costruire un coordinamento più efficace e condiviso.
Struttura della giornata: confronto e criticità
Durante la mattinata, ISIN ha illustrato il proprio ruolo e presentato il quadro normativo di riferimento. ISPRA ha contribuito con una panoramica sul sistema nazionale di radioprotezione, dagli impianti nucleari alle sorgenti usate in ambito sanitario.

Panel di apertura dell’incontro nazionale ISIN–SNPA del 27 maggio 2025 presso ISPRA, Roma
Nel pomeriggio, le Agenzie ambientali hanno presentato contributi tecnici su alcune delle principali aree di intervento, confrontandosi su criticità operative e possibili sviluppi comuni:
- situazioni di esposizione esistente e attività di vigilanza sul territorio;
- gestione dei rifiuti radioattivi e delle istanze di Nulla Osta, con evidenze pratiche e ipotesi di semplificazione operativa;
- monitoraggio automatico della radioattività ambientale, con aggiornamenti sulle reti esistenti e proposte di collaborazione per standard condivisi;
- fonti naturali di radioattività (NORM), tra cui il radon, e necessità di coordinamento tra le agenzie per l'applicazione uniforme della normativa;
- sistema informativo nazionale sulla radioattività ambientale, con richieste di maggiore integrazione e interoperabilità (es. RESORAD).
Arpal ha partecipato con un intervento tecnico nella sessione pomeridiana al tavolo con Emilia-Romagna, Marche e Puglia dove si è parlato della gestione dei rifiuti radioattivi e delle istanze di Nulla Osta. L’agenzia ha portato l’esperienza ligure e sottolineato il bisogno di strumenti comuni per affrontare situazioni complesse e non sempre facilmente interpretabili alla luce di diversi protocolli di attuazione.
Arpal e la radioprotezione in Liguria
Come membro del SNPA, Arpal monitora e controlla le sorgenti di radiazioni ionizzanti, naturali e artificiali, su tutto il territorio regionale, lavorando ogni giorno per garantire la sicurezza ambientale in raccordo con enti locali e autorità nazionali. La giornata di confronto ha confermato l’importanza di una cooperazione continua tra istituzioni, per affrontare con efficacia le sfide legate alla radioprotezione e alla gestione dei materiali radioattivi.