Partita la nuova organizzazione Arpal
È da oggi operativo il nuovo regolamento organizzativo che delinea il funzionamento di Arpal, dettandone i principi e le norme generali e distinguendone competenze e responsabilità fra area di governo e di gestione.
La prima area, caratterizzata da indirizzo, pianificazione, programmazione strategica e controllo, è propria della Direzione centrale; la seconda è in capo alla dirigenza, e riguarda le funzioni organizzative e gestionali, in regime di autonomia tecnico – professionale e nel rispetto degli indirizzi della Direzione.
A 20 anni dalla sua nascita, Arpal cambia struttura, passando dai dipartimenti provinciali, vincolati al territorio, a quelli tematici, declinati nei tre filoni “Attività produttive e rischio tecnologico”, “Stato dell’ambiente e tutela dai rischi naturali”, “Laboratorio regionale”.
Una soluzione organizzativa condivisa dalla Regione, già adottata da altre Arpa, che risponde alle nuove esigenze introdotte dalla legge 132/2016 “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente”.
Il nuovo modello organizzativo, tuttavia, mantiene tutti i presidi territoriali in essere, e si propone di essere trasparente alle prestazioni fornite all’esterno da Arpal, attraverso attività con processi e procedure omogenee in tutta la Liguria e nel resto d’Italia.
Fra le novità introdotte, l’istituzione della rete regionale di qualità dell’aria, che nel 2019 vivrà una vera e propria trasformazione anche per i cittadini: il sistema di gestione, pronto per il riuso in altre regioni, permetterà di visualizzare in tempo reale i dati misurati.
L’Agenzia effettuerà un primo bilancio sull’efficacia ed efficienza del nuovo modello fra circa sei mesi, lasciando così spazio, qualora necessario, a eventuali modifiche.