Qualità dell'aria, le novità della settimana
Si sta chiudendo un’altra settimana con diverse novità per quanto riguarda la strumentazione della qualità dell’aria della rete di monitoraggio ligure, impegnata anche al di fuori dei confini regionali per mantenere gli standard del servizio offerti in linea con le eccellenze nazionali sul tema.
Nei giorni scorsi, infatti, si è svolto il tradizionale interconfronto con le altre agenzie – ben 18 in questa edizione 2022 - presso il Joint Research Centre a Ispra (Varese). Arpal ha portato il mezzo di metrologia con la strumentazione necessaria alla misura ufficiale degli Ossidi di Azoto e dell’Ozono, i due inquinanti più delicati per la Liguria. In attesa di conoscere i risultati dell' interconfronto svolto nei due giorni, va segnalato come Opas (Open air system) il sistema di acquisizione dei dati ideato in Arpa Valle d’Aosta, ma implementato e ampliato in Arpa Liguria, abbia consentito l'acquisizione dei dati di strumentazione di una regione che aveva avuto problemi tecnici. Con una minima configurazione, Opas ha efficacemente risolto il problema, permettendo così a tutto l’interconfronto di ottenere il miglior risultato possibile e dimostrando concretamente sul campo la sua versatilità. Non a caso, altre Arpa stanno procedendo a quanto necessario per utilizzarlo all’interno della propria rete di monitoraggio.
Restando lontani dai confini regionali, oggi sono stati spostati gli smart sensor che a Milano partecipano all’interconfronto pubblico-privato per valutare la bontà di questa strumentazione complementare a quella ufficiale. Rappresentano la Liguria due smart sensor, uno per la misura delle polveri sottili PM10, l’altro per i Biossidi di Azoto, spostati da una postazione di fondo urbano (Milano Pascal) a una di traffico (Milano Marche).
Rientrando in Liguria, altri due smart sensor hanno viaggiato da Genova, dove erano stazionati qualche giorno in Corso Europa per alcune necessarie operazioni di verifica con la strumentazione di riferimento, alla Spezia, precisamente presso l’Istituto Nautico “Capellini Sauro” e il Porto Mirabello. Anche in questo caso, misurano polveri sottili PM10 e Biossidi di Azoto.
A Cairo Montenotte, infine, si è conclusa la campagna di misura di Giano BC1: lo strumento di misura del Black Carbon era stato in un sito “da traffico” a Genova, poi in uno “industriale” in Località Mazzucca: nei prossimi giorni verranno analizzati i dati e sarà possibile effettuare un confronto fra le due postazioni.