Rifiuti spiaggiati, concluso il monitoraggio 2021
Si è chiusa nei giorni scorsi la campagna autunnale di monitoraggio dei rifiuti spiaggiati condotta da Arpal nell’ambito della Direttiva Quadro Europea sulla Strategia per l’Ambiente Marino (MSFD-2008/56/CE) che vede l’Agenzia ligure capofila per il Mediterraneo Occidentale.
I tecnici Arpal hanno concluso le attività per il 2021 “sul campo” a Marinella di Sarzana, nello spezzino, una delle cinque spiagge dove vengono rilevati i rifiuti spiaggiati nel corso di due campagne, una primaverile e l’altra, appunto, autunnale.
Le spiagge interessate dal monitoraggio presentano caratteristiche differenti legate, soprattutto, alle varie “pressioni” che possono portare al ritrovamento di rifiuti abbandonati; la spiaggia di Marinella risente, ad esempio, della vicinanza della foce del fiume Magra che può portare con sé oggetti di varia natura, mentre quella di Cavi si trova in prossimità del porticciolo di Lavagna e quella di Vado Ligure del porto commerciale. A Cogoleto, invece, la spiaggia oggetto del monitoraggio risente della vicinanza dell’area industriale dell’ex stabilimento Stoppani, mentre quella di Varigotti rappresenta una sorta di “riferimento neutro” visto che è più difficilmente accessibile.
Il monitoraggio consente di identificare i rifiuti e catalogarli: in questo senso, nel 2020, sono state aggiornate e standardizzate a livello europeo, le liste di rilevamento che permettono di distinguere il materiale rinvenuto non solo per tipologia (plastica, vetro, carta, gomma) ma anche per origine (individuando i rifiuti provenienti da attività legate alla pesca, di origine alimentare, i rifiuti deposti volontariamente o spiaggiati).
Il monitoraggio, svolto a livello nazionale ed europeo, viene utilizzato anche per valutare l'efficacia delle politiche di riduzione dell’utilizzo di alcuni materiali, come ad esempio per la plastica.
(le immagini sono riferite a una precedente campagna sempre nella spiaggia di Marinella)