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SEASTEMAR: nuove tecnologie per il monitoraggio dello stato del mare

Lunedì, 23 Giugno 2025

Dal 2012 Arpal gestisce una boa meteo-ondametrica posizionata a circa tre miglia al largo di Andora, in provincia di Savona. Questo strumento fornisce misure meteo-marine in tempo reale per scopi di protezione civile, studio climatico e monitoraggio ambientale. Il progetto SEASTEMAR punta ora a completare e potenziare la rete lungo tutta la costa ligure, affiancando alle informazioni provenienti dalla boa i dati raccolti da terra attraverso sensori accelerometrici.

Grazie al progetto europeo SEASTEMAR (Sviluppo di sistemi per la Sicurezza E l’Allerta nello Spazio marino Transfrontaliero ed Evoluzione di Modelli per l’Adattamento al Rischio climatico) Arpal è al centro di un’iniziativa innovativa che apre nuove prospettive per il monitoraggio del mare ligure.

L’Agenzia sta sperimentando una tecnologia che sfrutta l’analisi del segnale microsismico terrestre per ricavare informazioni sullo stato del mare. Si tratta di accelerometri ad alta sensibilità, normalmente impiegati in campo sismologico, per rilevare le micro-vibrazioni generate dal moto ondoso. I dati così acquisiti, elaborati con algoritmi avanzati, permettono di stimare in tempo reale l’altezza significativa delle onde, il periodo medio e quello di picco.

Questa metodologia rappresenta un’alternativa efficace ai sistemi tradizionali basati su boe e ha raggiunto un elevato grado di affidabilità ma necessiterà di un periodo di prova e di validazione. Il sistema sarà calibrato utilizzando i dati delle boe ondametriche di Capo Mele e La Spezia e integrato con una banca dati in tempo reale, per consentire la condivisione e la visualizzazione delle informazioni da parte degli enti preposti. Verranno inoltre individuati nuovi siti di installazione, scelti in base alla ridotta presenza di disturbo antropico e alla facilità di accesso, per ottimizzare l’efficienza complessiva della rete.

Nei giorni scorsi sono state installate le prime due stazioni triassiali, una presso il Laboratorio CNR-ICMATE di Bonassola, in provincia della Spezia, e l’altra nel Porticciolo Turistico di Andora. Entrambe saranno ora sottoposte a validazione tecnica.

L’obiettivo di questa iniziativa è fornire dati affidabili e tempestivi, utili sia per il monitoraggio quotidiano dello stato del mare, sia per la gestione delle emergenze legate alla protezione civile. Sebbene la tecnologia impiegata sia altamente innovativa e promettente, sarà necessario un periodo iniziale di prova e verifica per assicurarne l’efficacia e l’affidabilità operativa. La rete rappresenterà inoltre uno strumento prezioso per studiare l’evoluzione del moto ondoso nel lungo periodo, nell’ottica dell’adattamento ai cambiamenti climatici che interessano l’ambiente marino e costiero.

Con SEASTEMAR, la Liguria conferma il proprio ruolo di territorio all’avanguardia nella gestione del rischio e nell’adozione di tecnologie scientifiche avanzate per la salvaguardia dell’ambiente.

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