Sostanze chimiche rischiose: i controlli e le analisi di Arpal anche su colle e adesivi
Tra le tante attività che svolgono i laboratori Arpal, una molto particolare riguarda i controlli su sostanze chimiche, in quanto tali o in quanto presenti all’interno di miscele o articoli.
Queste analisi rientrano nell'ambito del controllo e nella valutazione del rischio legato alla presenza e all'uso di sostanze chimiche, in attuazione del Reach - Regolamento Europeo numero 1907 del 2006, che impone una attenta sorveglianza sul cosiddetto “Allegato XVII”. Si tratta di sostanze che, per la loro pericolosità, sono soggette a limitazioni d'uso.
Come si intuisce, è un’attività così importante da richiedere una rete nazionale di laboratori specializzata in questo ambito, che ha suddiviso il lavoro tra le varie Agenzie: Arpal si occupa della ricerca e dell’analisi di eventuali presenze di tenore di cromo VI nel cemento e di cloroformio, benzene e toluene nelle colle e negli adesivi.
Nello stesso ambito il laboratorio regionale Arpal svolge altre indagini, come ad esempio, quelle legate alla concentrazione di nichel negli oggetti di bigiotteria e quelle sul contenuto di benzene negli incensi.
Un’attività significativa, se si pensa che nel 2016 sono stati 44 i controlli effettuati solo sulle colle e 12 quelli sul cemento (anche su confezioni al dettaglio). Un’attività svolta dal laboratorio genovese per la tutela della salute pubblica, a supporto della vigilanza esercitata dagli uffici doganali (non solo quelli di Genova) e delle Asl (anche di altre Regioni). Dal punto di vista dei risultati dei controlli, si segnala come nel 2016 siano state trovate, in alcuni campioni di colla, concentrazioni di toluene in quantità anche decisamente superiore al consentito.
Un caso per certi versi clamoroso è quello relativo a una partita di colla stick proveniente dalla Cina e fermata all’Aeroporto di Genova prima del suo ingresso nel mercato italiano. Le analisi hanno evidenziato una presenza di toluene pari al 15%, contro un limite consentito dalla legge pari allo 0,1% in peso per i prodotti destinati alla vendita al pubblico.
Il Toluene è un idrocarburo aromatico classificato pericoloso. Secondo la norma sulla classificazione delle sostanze chimiche infatti può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta in caso di inalazione (H373)*, può provocare sonnolenze e vertigini (H336)*, è sospettato di nuocere al feto (H361d)* oltre a provocare irritazione cutanea (H315)*.
Un esempio lampante, dunque, di quanto siano variegate le attività analitiche svolte dai laboratori Arpal, che accanto alle analisi ambientali sono punto di riferimento pubblico anche per alcuni casi specifici a tutela della salute pubblica.
*Le frasi H rappresentano l’indicazione di pericolo relativa alle sostanze chimiche: fisico, per la salute, per l’ambiente, etc… Sono state introdotte dal Regolamento (CE) n. 1272 del 2008.