Tecnici e strumenti Arpal all'interconfronto su misure PM10 e PM2.5
Arpal partecipa, con personale d’Agenzia e strumenti, al confronto interlaboratorio per le misure di PM10 e PM2,5 nell’aria ambiente che si svolge presso i laboratori Ispra di Castel Romano.
Si tratta di un’attività importante per assicurare l’omogeneità del monitoraggio su tutto il territorio nazionale rispettando i parametri di riferimento fissati dalla legge.
I dati di misura di PM10 e PM2,5, ottenuti con il metodo di riferimento gravimetrico da ISPRA – Area Metrologia - Sezione Laboratorio Nazionale di Riferimento per la Qualità dell’Aria vengono confrontati con quelli ottenuti dalle diverse Agenzie, permettendo così di valutare eventuali discrepanze e di verificare l’efficacia delle procedure di QA/QC definite dal DM 30/3/2017 utilizzate per assicurare la qualità dei risultati di misura.
La valutazione delle prestazioni consente ai partecipanti di tenere sotto controllo le procedure di misura e di intraprendere, se si evidenziassero carenze strumentali o procedurali, le necessarie azioni per migliorare le misurazioni. Scopo finale è armonizzare le prestazioni delle reti e assicurare la comparabilità dei dati di monitoraggio della qualità dell’aria a livello nazionale.
Oltre a quanto previsto nell’ambito dell’interconfronto, Arpal, in collaborazione con FAI Instruments, ha avviato la sperimentazione di una coppia smart sampler di seconda generazione. Si tratta di due campionatori concettualmente analoghi a quelli già sperimentati da Arpal nell'ambito dei monitoraggi per l’area dell’ex Ponte Morandi ma con ulteriori funzionalità: flusso 2 l al minuto, possibilità di impiego di filtri standard da 47 millimetri, controllo del funzionamento da remoto.
I due smart sampler operano in parallelo agli strumenti convenzionali, e campionano su filtro, uno il PM10, l’altro il PM2.5, così da consentire, a fine campagna il confronto dei risultati.