Tecnologia 5G: al convegno di Chiavari Arpal racconta il proprio impegno
Nel corso del 2020 Arpal conta di completare la propria dotazione strumentale per la misura dei campi elettromagnetici allo scopo di poter monitorare tutte le frequenze utilizzabili dalle future comunicazioni 5G. Il nuovo sistema di trasmissione dati, nel nostro paese ancora in fase sperimentale, si distingue infatti dalle precedenti tecnologie per alcuni aspetti, in particolare per l’utilizzo di una nuova banda di frequenze fra i 26,5 e i 27,5 GHz ( accanto alle altre due, fissate in Italia fra i 694-790 Mhz e i 3,6-3,8 GHz, che rientrano invece nel range di frequenza già utilizzato dal 4G).
Al convegno che si è svolto la settimana scorsa a Chiavari, promosso da Partecip@TTIVA nel teatro Casa Caritas, ne hanno parlato Massimo Valle e Valeria Mollica, rispettivamente responsabile e tecnico specializzato della U.O. Fisica Ambientale di Arpal. L’Agenzia infatti valuta preventivamente tutte le nuove installazioni di antenne per la telefonia cellulare e controlla a campione le emissioni elettromagnetiche delle stesse.