Boa meteo-ondametrica a Capo Mele
Un importante risultato raggiunto grazie ai fondi per il risarcimento Haven: finalmente la Liguriaavrà uno strumento per il controllo delle dinamiche dei litorali e dell’inquinamento, per la prevenzione dell’erosione costiera, per la corretta realizzazione delle opere a mare.
Dopo diversi anni di progettazione, ricerca, procedure autorizzative e amministrative che hanno visto coinvolte Regione Liguria e Arpal, Aeronautica Militare, Capitaneria di Porto e Marina Militare, verrà posizionata a largo di Capo Mele, la prima boa ondametrica della Regione Liguria , che insieme a quella di Ispra pressoLa Speziae quella del Cnr-Issia al centro del mar Ligure consentirà di avere una visione completa del nostro bacino.
La boa ondametrica è uno strumento di altissima tecnologia, mutuata da quella sperimentata per le esplorazioni antartiche, alimentata a pannelli solari, e dotata di strumentazione elettronica per la misura di grandezze meteorologiche, ondametriche e oceanografiche. L’unità principale è costituita da un disco giallo di circa due metri di diametro, simile a una sonda spaziale, costruita in Norvegia e testata per resistere a condizioni estreme.
La boa registra ed invia con cadenza oraria dati su moto ondoso, temperatura della colonna d’acqua, correnti marine, velocità e direzione del vento, temperatura e umidità dell’aria.
Le applicazioni di questi dati sono le più varie:
- La boa di Capo Mele fornirà dati esatti che permetteranno di progettare gli interventi con maggiore precisione, migliorare le prestazioni e ottimizzare i costi delle opere a mare, per la realizzazione delle quali è fondamentale avere una conoscenza precisa della massima altezza, della direzione e della potenza d’onda. La boa porterà un contributo fondamentale per l’area del ponente ligure ad oggi scoperta da informazioni misurate e certe.
- I dati registrati costantemente per lunghi periodi permetteranno una migliore comprensione dei fenomeni meteo marini e climatici, quali mareggiate e alluvioni, della loro occorrenza, nonché di altri fenomeni meteocorrelati come la fioritura dell’alga Ostreopsis ovata.
- La boa di Capo Mele entrerà a far parte della rete ondametrica nazionale di Ispra costituita da 15 boe dislocate lungo le coste italiane. L’insieme di questi dati servirà anche a validare i modelli di previsione del moto ondoso nel Mediterraneo e ad aumentare la sicurezza della navigazione.
- Le informazioni registrate dalla boa di Capo Mele saranno raccolte dalla vicina base aeronautica del 115° Squadriglia Radar, e da lì trasmesse al Centro Funzionale Meteoidrologico della Regione Liguria.
- I dati disponibili gratuitamente sul sito web dell'Arpal (www.arpal.gov.it) saranno anche distribuiti a tutti i servizi meteorologici mondiali tramite la rete internazionale gts - global telecommunications systems- e costituiranno un contributo importante della Liguria all’insieme dei dati che consentono ai modelli internazionali di elaborare le previsioni metereologiche a scala globale.
La presentazione ufficiale della boa è avvenuta mercoledì 22 febbraio 2012 - vedi foto - mentre la messa a mare è stata effettuata giovedì 23.