Giornata dell'ambiente: Arpal fornisce elementi validati per interventi di ripristino ambientale di siti degradati
Domani, mercoledì 5 giugno ricorre La Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente.
Arpal tutela l'ambiente ligure in diversi modi. Fra questi, contribuisce a fornire elementi validati per permettere interventi di ripristino ambientale di siti degradati.
Il recupero e il miglioramento degli habitat naturali, degli ecosistemi urbani e della connettività ecologica infatti è alla base della nuova legge europea sul ripristino della natura (Nature Restoration Law). Uno degli esempi più interessanti in Liguria riguarda un sito ingauno all'interno dell'Oasi WWF "I Valloni" e sito Natura 2000 (IT1324896 "Lerrone-Valloni"), un'area di ex cava dov'è stato recentemente creato un nuovo stagno di circa 600mq.
Una buona pratica visitata in questi giorni da un gruppo di esperti europei che ha il compito di favorire la disseminazione di queste attività nei territori interessati dalla catena delle Alpi.
Si tratta del Gruppo di Azione 7 di Eusalp, la strategia macroregionale Alpina che, da quest'anno, vede fra i suoi componenti ufficiali anche Arpal.
L'AG7 di Eusalp si concentra proprio sullo sviluppo della connettività ecologica per rafforzare, migliorare e ripristinare la biodiversità e i servizi ecosistemici. La sua implementazione mira a incrementare il grado di collegamento tra paesaggi naturali e seminaturali nell’intero territorio alpino.
E così mercoledì, giovedì e venerdì scorsi rappresentanti italiani, sloveni, francesi, tedeschi, svizzeri e austriaci hanno effettuato una visita-studio nel Ponente ligure, scoprendo l'Oasi dei Valloni, in occasione del rilascio di alcuni individui di testuggine palustre Emys orbicularis ingauna organizzata come ogni anno dal Centro Emys di Leca d'Albenga.
Le attività di conservazione di questa specie, in cui anche Arpal è impegnata dal 2022 attraverso la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con soggetti istituzionali ed associazioni (WWF, Associazione Emys Liguria, Provincia di Savona, Pro Natura Genova, Università di Genova, Fondazione Acquario di Genova e Acquario di Genova-Costa Edutainment spa, Regione Liguria, Comuni di Albenga, Garlenda e Villanova d'Albenga) rappresentano un esempio di proficua collaborazione pubblico-privato che stanno favorendo il ripristino di habitat ottimali per questa sottospecie autoctona dell'albenganese, da trent'anni protagonista di un'azione di tutela speciale per scongiurarne il rischio estinzione.
Nello specifico, oltre a partecipare a diversi progetti europei in tema di conservazione, Arpal gestisce l'Osservatorio ligure della biodiversità Libioss, lo strumento principale dove trovare dati scientificamente validati su habitat e specie presenti in Liguria. Un database che fa parte dell'informazione ambientale regionale ufficiale, di riferimento per le Istituzioni e per tutti i professionisti che hanno bisogno di utilizzare dati ambientali nello svolgimento delle proprie attività