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Zanzare: in Liguria prosegue il monitoraggio, tra nuove specie e virus sotto osservazione

Venerdì, 05 Settembre 2025

In Liguria, le zanzare non sono più un problema solo estivo: la loro presenza si estende ormai da aprile fino a novembre, complici l’aumento delle temperature medie e la presenza di microhabitat urbani e periurbani favorevoli. E anche in inverno, sebbene in minor numero, si riscontrano specie aliene in grado di resistere al freddo, come la zanzara coreana (Aedes koreicus) e la zanzara giapponese (Aedes japonicus).

Arpal, insieme ad altri enti regionali e nazionali, partecipa attivamente alla rete di monitoraggio e prevenzione che tiene sotto controllo sia la diffusione delle zanzare sia i virus da esse trasmessi.

L’estate 2025 è stata caratterizzata da una maggiore attenzione nei confronti, tra gli altri, del virus West Nile, segnalato in più regioni italiane e costantemente sorvegliato anche in Liguria.

Ma cosa c’entra Arpal con le zanzare, animali non certo protetti?

Arpal fa parte del tavolo tecnico regionale che segue e predispone annualmente il Piano Regionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi – le malattie trasmesse da virus veicolati da insetti (zanzare e zecche), tra cui Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, encefalite da zecca (TBE) e virus Toscana. Si tratta di un piano di monitoraggio che garantisce un coordinamento uniforme e tempestivo, su scala regionale, con risposte in tempo reale.

Arpal contribuisce con modelli previsionali basati sui dati climatici del territorio, che aiutano a individuare le aree a rischio, e con previsioni meteorologiche, anche puntuali, con l’obiettivo di garantire maggior efficacia agli interventi di disinfestazione. Le temperature minime elevate, tipiche di questa estate favoriscono cicli riproduttivi sempre più rapidi e intensi, specie in zone con acqua stagnante e dove c’è scarsità di predatori come uccelli e pipistrelli insettivori, specialmente nelle aree urbane.

Arpal inoltre è partner del progetto transfrontaliero ALIEM VIGIL, partito nel 2024, che si inserisce in continuità coi progetti ALIEM (2016 - 2020) e ALIEM APOSTROPHE (2022-2023), aventi

l'obiettivo di preservare la biodiversità e gli ecosistemi mediterranei di fronte alla minaccia delle "Invasive Alien Species" (IAS). 

Tra le IAS figurano anche le Zanzare: da quest'anno Arpal, nell'ambito di questo progetto, collabora con l'OEC "Office dell'Environnement de la Corse" in uno studio sul ruolo di "Porta di Entrata" dei porti commerciali nella possibile introduzione delle zanzare esotiche nelle zone circostanti, con una finalità quindi complementare rispetto a quello prettamente sanitario del monitoraggio regionale sulle arbovirosi. A questo proposito sono state installate delle trappole per zanzare internamente ed esternamente al porto di Genova, con un programma di monitoraggio che si concluderà nel mese di dicembre 2025. 

Grazie a questi progetti si sta realizzando una rete di sorveglianza per la segnalazione precoce delle specie invasive che prevede un importante ruolo dell’Osservatorio regionale della Biodiversità (Li.Bi.Oss.)

Le zanzare sono quindi molto più che un fastidio: sono diventate indicatori dei cambiamenti climatici e generano costi economici diretti e indiretti (impatti su turismo, necessità di disinfestazioni, ecc.)

 Per contrastarne la diffusione, è fondamentale:

  • eliminare i ristagni d’acqua, anche nei piccoli contenitori;
  • favorire la presenza di predatori naturali, come pipistrelli o uccelli insettivori;
  • collaborare con le istituzioni adottando pratiche corrette di prevenzione domestica e partecipando a campagne di citizen science strutturate, come quelle attivate dall’Osservatorio della Biodiversità Ligure e la relativa web-app, scaricabile al seguente indirizzo https://applibioss.arpal.liguria.it
  • informare e sensibilizzare la cittadinanza sulle buone pratiche di prevenzione.

L’obiettivo è duplice: proteggere la salute pubblica e contribuire a un controllo ecologico e sostenibile delle specie invasive, sempre più presenti anche alle nostre latitudini

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