Fototrappole e DNA ambientale per tutelare la fauna della Piana del Magra
Arpal, su incarico del Parco di Montemarcello-Magra-Vara e nell’ambito del progetto VA.RI.A.-BIO.MA, sta conducendo monitoraggi faunistici nella Piana del Magra, un’area classificata come Zona Speciale di Conservazione (ZSC "Piana del Magra") e parte del Parco. Il progetto, finanziato con fondi del PNRR, punta alla valorizzazione e al ripristino ambientale della biodiversità di Marinella.
Tecnologie per il monitoraggio ambientale
Le attività in corso comprendono:
- Monitoraggio dei mammiferi con l’uso di fototrappole posizionate in punti strategici della zona.
- Analisi del DNA ambientale attraverso il prelievo di campioni d’acqua dai canali, per identificare la presenza di anfibi e pesci.

Al momento, i dati sulle specie non sono ancora disponibili, poiché le fototrappole sono state appena installate e i campioni d’acqua sono in fase di analisi. Tuttavia, tra le specie di maggior interesse conservazionistico che si spera di individuare vi sono il tritone punteggiato, la raganella italiana e il rospo smeraldino, di cui non si ha notizia nella zona da oltre un decennio. Per i mammiferi, l’istrice, già presente da tempo nella Piana del Magra e in espansione in Liguria, rappresenta l’unico avvistamento di rilievo registrato finora.
Un impegno condiviso per la biodiversità
Giovedì 27 febbraio, presso la sala consiliare del Comune di Sarzana, Arpal ha presentato il programma e i primi risultati del monitoraggio. Il nostro collega Dario Ottonello, dell'Ufficio Biodiversità di Arpal, ha illustrato il ruolo dell’Osservatorio della Biodiversità - Li.Bi.Oss.Osservatorio della Biodiversità - Li.Bi.Oss. che supporta le politiche di conservazione ambientale, con particolare riferimento alla Piana del Magra. All'incontro hanno partecipato anche la Responsabile del Settore Biodiversità e Progettazione UE, Daniela Caracciolo, e la referente del progetto VA.RI.A.-BIO.MA dell’Ufficio Progetti Europei, Valentina Frongia.
Durante la giornata, sono state installate due nuove fototrappole, che contribuiranno alla raccolta di dati per la banca dati di Li.Bi.Oss., fornendo informazioni fondamentali per la gestione e la tutela del territorio.
Arpal continua a lavorare per la tutela della biodiversità, attraverso il monitoraggio e la ricerca scientifica, strumenti essenziali per una gestione sostenibile delle aree naturali protette.