Chi ha colorato il mare ad Alassio? La microalga Alexandrium
Nei giorni scorsi, il colore insolito dell'acqua del mare ad Alassio ha attirato l’attenzione di residenti e turisti, portando a una segnalazione che ha attivato le analisi di Arpal. La documentazione fotografica fornita da una cittadina (figura 1) ha permesso di seguire l’evoluzione del fenomeno nei giorni successivi.

Si tratta infatti della presenza in grande quantità di Alexandrium sp., un'alga microscopica unicellulare dinoflagellata (che ha due flagelli, uno per girare su se stessa e l'altro per spostarsi) che in certe condizioni può riprodursi rapidamente e tingere l’acqua. Nei campioni analizzati, la concentrazione superava i 3 milioni di cellule per litro.

La fioritura algale è un fenomeno naturale, rilevante dal punto di vista ambientale e sanitario. Alcune specie di Alexandrium, infatti, producono tossine che possono impattare sulla fauna ittica.
In questo specifico caso, la collaborazione della cittadinanza attraverso la segnalazione e la documentazione fotografica fornita, ha permesso di seguire l’evoluzione del fenomeno nei giorni successivi. Un'attenzione che ha portato a un migliore inquadramento della situazione in corso.
In generale, Arpal controlla un'altra micoralga potenzialmente tossica, l'Ostreopsis ovata, con due monitoraggi mensili da giugno a settembre: controlla qui l'andamento del monitoraggio dedicato.
Le future segnalazioni possono essere inviate a