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Ostreopsis ovata

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    • Punti potenzialmente favorevoli alla fioritura

Monitoraggio Ostreopsis ovata

Dal mese di giugno a settembre, ogni quindici giorni, Arpal esegue il monitoraggio dell'Ostreopsis ovata nelle seguenti sedici aree.

Mappa Rete Ostreopsis 2023 1

All'interno dell'area le fasi del piano e i fattori di rischio si riferiscono ai punti potenzialmente favorevoli alla fioritura di Ostreopsis ovata, che presentano caratteristiche quali acqua poco profonda, basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione), fondo roccioso-ciottoloso e presenza di macroalghe.


Dati relativi alla stagione 2024

Qui sono disponibili i dati relativi alla stagione 2024.


Rete di monitoraggio 

Area

Confini delle aree studio

Comuni interessati

Limite Ovest

Limite Est

1

Confine di Stato Francia - Italia

Capo Sant’Ampelio

Ventimiglia; Camporosso; Vallecrosia; Bordighera

2

Capo Sant’Ampelio

Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare

Bordighera; Ospedaletti; Sanremo; Taggia; Riva Ligure; S. Stefano al Mare; Cipressa; Costarainera;  San Lorenzo al mare

3

Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare

Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia)

San Lorenzo al Mare; Imperia; Diano Marina; San Bartolomeo al Mare; Cervo; Andora

4

Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia)

Punta Crena

Laigueglia; Alassio; Albenga; Ceriale; Borghetto S. Spirito; Loano; Pietra Ligure; Borgio Verezzi; Finale Ligure

5

Punta Crena

Piscina Comunale presso Punta San Erasmo

Finale Ligure; Noli; Spotorno; Bergeggi; Vado Ligure; Savona

6

Piscina Comunale presso Punta San Erasmo

Punta San Martino (porticciolo di Arenzano)

Savona; Albissola Marina; Albisola Superiore; Celle Ligure; Varazze; Cogoleto; Arenzano

7

Punta San Martino (porticciolo di Arenzano)

Limite Ovest diga aeroporto

Arenzano; Genova Ponente

8

Ponte Ex Idroscalo adiacente Ponte San Giorgio

Punta Chiappa

Genova Levante; Bogliasco; Pieve Ligure; Sori; Recco; Camogli

9

Punta Chiappa

Punta Chiappe

Camogli; Portofino; Santa Margherita Ligure; Rapallo; Zoagli; Chiavari

10

Punta Chiappe

Punta di Sestri

Chiavari; Lavagna; Sestri Levante

11

Punta di Sestri

Fine zona B Area Protetta Cinque Terre

Sestri Levante; Moneglia; Deiva Marina; Framura; Bonassola; Levanto; Monterosso al Mare

12

Fine zona B Area Protetta Cinque Terre

Capo dell’Isola (lato

Ovest) Isola Palmaria

Monterosso al Mare; Vernazza; Riomaggiore; La Spezia; Portovenere

13

Capo dell’Isola (lato Est) Isola Palmaria

Punta Santa Teresa

Portovenere

14

Punta Santa Teresa

Punta molo Porto di Lerici

Lerici

15

Punta molo Porto di Lerici

Bocca di Magra molo porto

Lerici; Ameglia

16

Bocca di Magra molo porto

Confine Toscana

Ameglia; Sarzana

 


Fasi del piano di sorveglianza e azioni da intraprendere nelle aree ad elevato e medio rischio di fioritura* di Ostreopsis cf. ovata

Rapporto ISTISAN 14/19
Per “Densità in colonna d’acqua” si intende il numero di cellule su litro di Ostreopsis ovata rilevate durante il monitoraggio

 

Fasi Del Piano

Livelli Di Rischio Sanitario

FASE DI ROUTINE

 

  1. Densità in colonna d’acqua   ≤10.000 cell/l

Indipendentemente da condizioni meteoclimatiche

Trascurabile

 

  2. Densità in colonna d’acqua 10.000-30.000 cell/l 

Periodo prolungato con sufficiente idrodinamismo e temperature molto inferiori  a quelle di fioritura

FASE DI ALLERTA

 

  1. Densità in colonna d’acqua 10.000-30.000 cell/l

Periodo prolungato  con scarso idrodinamismo  e temperature ottimali di fioritura**

Trascurabile 

 

    2. Densità in colonna d’acqua

30.000-100.000 cell/l

Condizioni meteo sfavorevoli a formazione di aerosol e spruzzi

Contatto e inalazione:

possibili sintomi e/o segni locali  e sistemici lievi

FASE DI EMERGENZA

 

   1. Densità in colonna d’acqua >30.000 cell/

   Condizioni meteo-marine favorevoli alla formazione di aerosol e spruzzi d’acqua 

Contatto: possibili sintomi e/o segni locali.

Inalazione:

possibili sintomi e/o segni locali, disturbi respiratori, effetti sistemici 

 

   2. Densità in colonna d’acqua >100.000 cell/l

       indipendentemente dalle condizioni meteoclimatiche

Ingestione:

possibili sintomi e/o segni locali da contatto;

rischio di effetti sistemici 

 

3. Presenza di materiale denso in superficie

 

4. Segnalazioni di tipo sanitario associabili all’esposizione durante la fioritura

 


Attività previste 

come dettagliato dall'allegato 4 del DD 2014 del 20/03/2024 

ARPAL: Intensificazione del monitoraggio in caso di superamento della concentrazione di 30.000 cell/l

MISURE DI GESTIONE 

In fase di allerta:

    • il Sindaco comunica alla ASL territorialmente competente, alla Regione Liguria (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente le misure per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose.
    • La ASL territorialmente competente nei casi di Fase di Allerta 2 (rischio non trascurabile) informa i presidi di primo soccorso posti sul territorio, che nel caso di casi con sintomatologia sospetta o conclamata ne danno prontamente riscontro alla ASL, e questa immediatamente ne dà riscontro ad ARPAL e Regione Liguria e al Sindaco del Comune interessato

In fase di emergenza:

    • il Sindaco comunica alla ASL territorialmente competente, alla Regione Liguria (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente Ministero della Salute e Ministero dell’Ambiente le misure per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose, indicando le misure di prevenzione adottate e le eventuali azioni intraprese (cartellonistica, bollettini, segnaletica, pubblicazioni sui portali nazionali e regionali; eventuali ordinanze sindacali di divieto).
    • La ASL territorialmente competente informa sempre i presidi di primo soccorso posti sul territorio, che nel caso di casi con sintomatologia sospetta o conclamata ne danno prontamente riscontro alla ASL, e questa immediatamente ne dà riscontro ad ARPAL e Regione Liguria e al Sindaco del Comune interessato.

*NB: Le aree ad elevato e medio rischio di fioritura di Ostreopsis ovata sono piccole porzioni del tratto di costa, e non la sua interezza. Si tratta di punti potenzialmente favorevoli che presentano le seguenti caratteristiche:

  • acqua poco profonda;
  • basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione);
  • fondo roccioso-ciottoloso;
  • macroalghe.

I tratti di costa alta, le spiagge aperte, quelle sabbiose, i tratti interessati da correnti non costituiscono l’habitat dell’Ostreopsis.


Per saperne di più...

Ostreopsis ovata è una microalga che appartiene alla famiglia delle Ostreopsidaceae. È una specie di probabile origine tropicale, individuata in diverse zone del Mediterraneo a partire dalla fine degli anni novanta.

Ostreopsis ovata è praticamente invisibile a occhio nudo: le sue dimensioni variano fra i 27 e i 35 micrometri (μm) in larghezza e fra i 47 e i 55 μm in lunghezza (1 μm= 1 millesimo di millimetro).

Ostreopsis ovata vive nei primi metri vicini alla riva, in acque poco profonde, ancorata alle macroalghe che popolano comunemente le scogliere; non si trova su sabbia e su fondali che degradano rapidamente.  

In condizioni persistenti di alte temperature, elevato irraggiamento solare e scarso moto ondoso o riciclo delle acque, si può verificare la cosiddetta fioritura (o bloom) algale. La fioritura è un fenomeno naturale, durante il quale ogni cellula si duplica, aumentando di numero esponenzialmente in breve tempo. Durante la fioritura Ostreopsis risulta "visibile" anche ad occhio nudo, perché le cellule, riproducendosi, si accumulano sul fondo a formare ammassi filamentosi di colore marrone-ruggine. Raggiunto il culmine della fioritura, il numero di cellule cala repentinamente.   

Durante la fioritura può, in alcune occasioni molto particolari e tuttora allo studio di diversi gruppi di ricerca internazionali, rilasciare una tossina, oggigiorno identificata come ovatossina (parente della palitossina, ma molto meno pericolosa per la salute umana).

La fioritura è una condizione necessaria ma non sufficiente per il rilascio della ovatossina: ci sono stati episodi di tossicità con poche migliaia di cellule/litro, mentre altre fioriture con milioni di cellule/litro sono risultate innocue.

Gli effetti prodotti sull'uomo, causati dal contatto e dall'inalazione dell'aerosol marino, sono temporanei e rapidamente reversibili, e riguardano le prime vie respiratorie; solo talvolta si sono registrati stati febbrili.

Per ulteriori informazioni scarica i seguenti materiali:

  • opuscolo Arpa Liguria 2012: Alla scoperta dell'Ostreopsis ovata
  • opuscolo Arpa Liguria 2007: l'alga invisibile: vademecum sotto l'ombrellone.
  • opuscolo Apat (adesso Ispra, l'Istituto Superiore: L'alga invisibile Ostreopsis ovata impariamo a conoscerla.

La sua presenza a Genova è arrivata all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate del 2005, a causa della contemporanea intossicazione di circa duecento persone.


Punti potenzialmente favorevoli alla fioritura

I punti in questione possono essere quelli che presentano le seguenti caratteristiche:

·acqua poco profonda;

·basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione);

·fondo roccioso-ciottoloso;

·macroalghe.

I tratti di costa alta, le spiagge aperte, quelle sabbiose, i tratti interessati da correnti non costituiscono l’habitat dell’Ostreopsis.

(le foto sono semplicemente a titolo di esempio: su una spiaggia molto grande, la parte potenzialmente interessata dalla fioritura è solo quella racchiusa nel circoletto)

Tags
alghe | Ostreopsis | acque marine | monitoraggio

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