SHAREMED, Arpal all'evento finale del progetto a Roma
Si è svolto a Roma l’evento nazionale di capitalizzazione del progetto SHAREMED che vede Arpal nel ruolo di soggetto attuatore per il Consorzio LAMMA. L’incontro è servito a delineare lo stato dell’arte relativo ai sistemi di osservazione, per valutare le minacce ambientali all’ecosistema mediterraneo.
L’obiettivo del progetto SHAREMED, finanziato dal programma Interreg MED nell'ambito di PANORAMED, è quello di aumentare la capacità delle autorità (trans-nazionali, nazionali e locali) del Mediterraneo nel valutare e affrontare congiuntamente i rischi legati all'inquinamento e alle minacce ambientali co-esistenti dei nostri mari.
Arpal ha partecipato all’evento con un doppio intervento. il Direttore Scientifico dell’Agenzia, Rosella Bertolotto, si è confrontata con Andrea Falcini del CNR sul tema “Sistemi osservativi e rischi”, focalizzando l’attenzione sui “rischi biologici”. In questa categoria rientrano, ad esempio, la presenza dell’alga unicellulare Ostreopsis ovata o delle specie aliene, che costituiscono una forma di rischio per l’ecosistema marino e che Arpal osserva mediante campagne di monitoraggio tradizionale.
Patrizia De Gaetano, modellista dell’Unità Operativa Stato qualità delle acque, ha, invece, analizzato il contributo e il ruolo di Arpal nei casi di sversamento di idrocarburi in mare; aspetto particolarmente importante è l’utilizzo, da parte dell’Agenzia, di modelli numerici che consentono di gestire al meglio le operazioni di contenimento dell'inquinamento.